Happy
to be here

Il blog di Girolibero

/ /

Guida alla Namibia: cosa vedere, esperienze da fare e consigli di viaggio

Distese infinte di sabbia rossa, dune che si alzano fino al cielo, animali selvaggi che si muovono liberi per la savana: con i suoi mille colori, la Namibia è pronta a rubarti il cuore con i suoi paesaggi da cartolina. Se già dalle foto ne sei rimasto affascinato, preparati a rimanere sbalordito dalla bellezza dei suoi posti dal vivo: il mal d’Africa è assicurato! E allora ecco qua i nostri consigli di viaggio su cosa vedere, cosa mangiare ed esperienze indimenticabili da non perdere (anche i safari!). Pronti a partire?

Windhoek, la verde capitale namibiana

La Namibia è un paese dell’Africa meridionale che si affaccia sull’Oceano atlantico. La capitale, Windhoek, è una città in tipico stile coloniale. Il suo passato da colonia tedesca si nota nelle case dal tetto spiovente, nelle vie con nomi tedeschi e nell’architettura di alcuni suoi edifici. Un esempio? La Christuskirche, una grande chiesa luterana del XX secolo posizionata proprio nel centro della città: impossibile non vederla! Se vuoi scoprire di più sulla storia della Namibia e sulla sua lotta d’indipendenza dal dominio coloniale, ti consigliamo di visitare l’Independence Memorial Museum. A pochi passi c’è anche il Namibia Craft Centre, un colorato mercato al coperto con tantissimi negozi che vendono prodotti realizzati dagli artigianali locali, da gioielli e vestiti a tappeti tessuti a mano e sculture in legno. All’interno del mercato potrai trovare anche esibizioni d’arte di artisti locali e internazionali e un bistrot in cui riposarsi dopo le ore di shopping! Ma la Namibia è anche natura pura, dal deserto rosso del Namib ai paesaggi incontaminati e animali selvaggi del Parco Nazionale Etosha. Sceglierla come meta significa immergersi in una realtà autentica, a contatto con la popolazione locale.

È sicuro viaggiare in Namibia?

Sì, viaggiare in Namibia è sicuro! Se temi le mete lontane, puoi decidere di partire per un viaggio di gruppo, così da avere un fidato accompagnatore sempre al tuo fianco. E se a questo aggiungi una guida locale, non ci sono dubbi: puoi partire in tranquillità! Gli accompagnatori fanno strada, coordinano le attività e sono pronti a far fronte a ogni imprevisto. Le guide locali conoscono la realtà del Paese, raccontano i luoghi visitati e mostrano piccole perle che spesso possono sfuggire all’occhio di noi turisti.

Il periodo migliore per un viaggio in Namibia

In Namibia le stagioni sono invertite rispetto alle nostre: l’estate va da ottobre ad aprile, l’inverno da maggio a settembre. Le estati sono calde e con temperature che possono raggiungere anche i 40 °C. In inverno invece attenti all’escursione termica: le giornate sono caratterizzate da un caldo piacevole, mentre di notte le temperature si abbassano decisamente. Metti in valigia un abbigliamento più pesante per la sera, così da essere pronto a ogni evenienza! Il periodo migliore per andare in Namibia è da maggio a ottobre, durante la stagione secca. Le temperature sono miti e le precipitazioni scarse: è il clima ideale per scoprire la capitale, i piccoli villaggi e per partecipare a un indimenticabile safari.

Un Paese dai mille colori: dalla sabbia arancione del Sossusvlei alle acacie nere del Deadvlei

Quando si pensa alla Namibia viene immediato pensare alla sua natura. E non potrebbe essere più vero! Dalla valle di Twyfelfontein al Sesriem Canyon, la Namibia è ricca di paesaggi caratteristici, difficili da dimenticare.

La valle di Twyfelfontein è un vero e proprio museo a cielo aperto che ospita incisioni rupestri risalenti all’età della pietra. Le incisioni raffigurano animali e simboli, scolpiti molto probabilmente dagli sciamani del villaggio a scopo ritualistico, per favorire la caccia e la guarigione. Un luogo che permette un salto nel passato antico, che per la sua ricchezza storica e artistica gli è valso il titolo di patrimonio UNESCO.

Situato all’interno del Namib-Naukluft Park, il Sossusvlei offre uno spettacolo unico. Un lago arido durante la stagione secca, circondato da dune di sabbia arancione: dalla più alta, la Big Daddy, a quella più famosa, la Duna 45, così chiamata perché si trova a 45° km della strada che unisce Sesriem a Sossusvlei. Una distesa di argilla bianca e sale che molto raramente, quando le piogge invernali sono talmente abbondanti da permettere al fiume Tsauchab di sormontare le dune che lo circondano, si riempie di acqua, creando un contrasto di colori così affasciante da sembrare quasi irreale. A pochi passi si trova il Deadvlei: una depressione circondata da alte dune di sabbia in cui si innalzano diverse acacie nate circa 600 anni fa e che, a causa della poca acqua e del forte sole africano, si sono seccate. L’atmosfera che si respira è magica: sembra quasi di star osservando un dipinto, in cui il rosso della sabbia e l’azzurro del cielo si uniscono con il bianco dell’argilla e il nero degli alberi.

Prima di uscire dal parco, fai una sosta al Sesriem Canyon: una gola scavata nella roccia oltre 15 milioni di anni fa dal fiume Tsauchab. Il suo nome significa letteralmente “sei cinghie” e allude all’antica tecnica con cui i primi coloni estraevano l’acqua dal fondo della gola.

Dove fare un safari e altre esperienze insolite

Un safari nel cuore del Parco Nazionale Etosha è un’esperienza da non perdere. Con i suoi 23.000 kmq, il Parco è una delle più grandi riserve naturali al mondo. Il paesaggio e i suoi colori mutano in ogni angolo: potrai avvistare zebre, giraffe e rinoceronti che si muovono liberi e selvaggi, elefanti che si avvicinano per abbeverarsi nella distesa azzurra del lago e ammirare il re della savana, il leone. La guida locale aiuta a cogliere ogni dettaglio, che spesso sfugge al nostro occhio poco abituato a questi spettacoli naturali. Preferisci scoprire la vita nel deserto? Partecipa allora ad un safari nel deserto Kalahari, il quarto al mondo per estensione. Una distesa di sabbia rossa, che si distingue dagli altri per la vivace presenza di animali. Oppure esplora il Namib, il più antico deserto del mondo, con dune che si alzano verso il cielo, fiumi prosciugati e canyon.

Per i più avventurieri c’è anche Swakopmund, una cittadina fondata dai tedeschi in cui lo sport regna sovrano. Qui si può fare sandboard, escursioni in 4×4, gite in barca nell’oceano e voli panoramici sopra le rive namibiane. Ce n’è per tutti! Se preferisci le esperienze autentiche e genuine, a contatto diretto con la popolazione locale, non perderti il Damara Living Museum. Potrai immergerti nella quotidianità della popolazione Damara, scoprire le tecniche di lavorazione del ferro, gioielli, vestiti tradizionali e partecipare a danze e giochi. Puoi decidere se prender parte alla raccolta di piante mediche insieme alle donne del villaggio, o se assistere alla costruzione di trappole e vecchi metodi di caccia con gli uomini. Si tratta di un’esperienza affasciante, unica etnograficamente, che arricchisce nell’animo.

Cibi da provare: a Solitaire c’è anche la torta di mele!

La cucina namibiana è una cucina speziata e saporita, in cui a farla da padrone è la carne. È una cucina variegata, che risente dell’influenza delle diverse popolazioni che hanno abitato il territorio e del periodo coloniale tedesco, rimasto presente in alcuni dei suoi sapori. È difficile individuare un piatto tipico che rappresenti il Paese. Da nominare è sicuramente il potjekos, letteralmente “cibo in piccola pentola”, uno stufato di carne con verdure e spezie, cotto all’aperto in pentole di ghisa: è proprio da qui che deriva il suo nome! Sulle tavole namibiane non può mancare la carne alla griglia: dal boerewors, una salsiccia speziata a forma di spirale, al kapana, manzo grigliato spolverato di spezie, cotto su brace viva e accompagnato con salsa di pomodoro piccante. Ma il vero alimento portante della cucina del Paese è l’oshifima, un porridge denso di miglio perlato affiancato a carne, verdure e pesce: un cibo semplice, mangiato dalla maggior parte della popolazione perché costituisce una grande fonte di energia.

Può sembrare strano, ma tra i dolci tipici della Namibia, nella zona di Solitaire per la precisione, c’è la torta di mele: si dice che negli anni ’90 lo scozzese Percy George Cross “Moose” McGregor si trasferì a Solitaire per lavorare come meccanico nell’officina del cognato. Non soddisfatto del suo lavoro, decise di utilizzare una vecchia ricetta tedesca di famiglia e iniziare a sfornare delle Apfel-Streuselkuchen nella stufa a legna dietro l’officina: nacque una torta a base di frolla, mele cotte nella cannella (ancora non si sa da dove venissero!) e un crumble croccante a ricoprire il tutto. La torta ebbe così tanto successo che Moose McGregor decise di aprire una pasticceria, la Desert Bakery. Se hai occasione fai una sosta a Solitarie, ma prima di mezzogiorno: la torta va letteralmente a ruba!

Tutti i colori del continente nero

Cosa mettere in valigia?

Porta con te vestiti comodi, da un abbigliamento più fresco per il giorno a uno più pesante per la sera: maglie a maniche corte, pantaloncini, ma anche felpe e pantaloni lunghi. Non dimenticare scarpe da trekking, costume, occhiali da sole e cappello. Aggiungi anche la tua farmacia personale: farmaci generali e specifici di cui sai di aver bisogno, in qualità sufficiente per tutto il viaggio! E se hai in programma un safari, ecco qui i nostri consigli su cosa mettere in valigia per partire preparato, senza dimenticare nulla!

Prima di partire: documenti e vaccini

Per viaggiare in Namibia è necessario il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dalla data di rientro dal Paese e con almeno 3 pagine libere consecutive. Il passaporto dev’essere in buono stato: se danneggiato, le Autorità locali potrebbero negarvi l’accesso nel Paese. Se non è perfettamente integro, meglio contattare con ampio anticipo la questura! Il visto d’ingresso è obbligatorio: puoi ottenerlo direttamente in Namibia, al costo di NAD 1.600 (circa 82 €). Ricorda che se viaggi con minori di 18 è necessario avere un certificato di nascita completo tradotto in inglese, Unabridged Birth Certificate, con riportati i dati anagrafici dei genitori, mentre i minori di 14 anni non accompagnati dai genitori devono avere con sé una dichiarazione di accompagno. Per viaggiare in Namibia non ci sono vaccinazioni obbligatorie: prima di partire, consulta il sito CDC – Centers for Disease Control and Prevention e il tuo medico, per valutare eventuali vaccinazioni facoltative.


Torna su