/ Silvia Benetollo / da camminare viaggiare a piedi
Le Isole Fortunate: trekking a Madeira immersi nelle foreste
Le isole dell’Atlantico settentrionale (Azzorre, Canarie, Capoverde e Madeira) formano un unico arcipelago chiamato Macaronesia. Un nome bizzarro, che però già da solo racconta molto di queste isole. Deriva infatti dal greco makàron nèsoi e significa “isole fortunate“. Infatti, i greci le consideravano il luogo in cui gli eroi venivano accolti dagli dei, per via del clima mite e della vegetazione lussureggiante.
Anche i navigatori portoghesi che per primi raggiunsero Madeira nel 1419 rimasero probabilmente stupiti dalla bellezza del luogo: si trovarono infatti davanti a un’isola disabitata e completamente ricoperta di foresta nebulosa, ovvero la famosa laurisilva che qualche secolo dopo diventerà patrimonio Unesco. Ecco quindi spiegato anche il nome dell’isola: Madeira in portoghese significa proprio “legname”.
Un’immersione rigenerante nelle foreste di smeraldo
Il trekking a Madeira, immersi nella laurisilva, è un’esperienza unica, e l’isola ha una fittissima rete di sentieri (quasi 2000 km!) che costeggiano le antiche levadas, ovvero i canali costruiti nei secoli scorsi per portare l’acqua dalle montagne alle cittadine sulla costa. Infatti, a Madeira l’acqua è limpida e abbondante, e le foreste nascondono una miriade di torrenti e cascate, ideali per gli escursionisti alla ricerca di un po’ di refrigerio.
Quindi, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Secondo noi però, la più spettacolare di queste cascate è quella che si tuffa nel bacino del Caldeirão Verde, con un salto di quasi 100 metri, circondata da una verdeggiante parete ricoperta di felci e muschi. Il sentiero parte dall’ingresso del parco forestale di Queimadas e si snoda lungo una panoramica levada, che attraversa torrenti, cascatelle e gallerie; tutto attorno, la lussureggiante foresta di laurisilva è talmente fitta da nascondere il cielo.
Sempre parlando di cascate, vince il premio della più romantica la cascata delle 25 sorgenti, un angolo davvero incantato di Madeira. Infatti, questo piccolo bacino si nasconde alla vista fino all’ultimo momento, quando improvvisamente ci si trova di fronte a un laghetto alimentato da tantissime cascatelle, che precipitano dal bosco sovrastante.
I palazzi di Funchal, la perla dell’Atlantico
Madeira da sempre è famosa per la sua vegetazione e per il clima, tanto che verso il 1830 un contadino di Kilmarnock, in Scozia, riuscì a raccogliere 5 sterline per mandare il figlio malato in un clima più caldo. William Reid arrivò a Funchal qualche anno dopo, e lì decise di rimanere. Divenuto un famoso commerciante, acquistò il terreno sul promontorio chiamato Salto do Cavalo, dove costruirà il celeberrimo Reid’s Palace Hotel. Da allora questo elegante palazzo è diventato luogo di riposo per regnanti e personalità illustri, come famiglia reale britannica e Winston Churchill.
Vale la pena di prendersi un giorno di pausa dalle levadas e dai boschi di laurisilva per raggiungere questo famoso hotel e visitare l’elegante capoluogo Funchal, che deve il suo nome al finocchietto selvatico, pianta estremamente comune nella baia.
Partendo dal quartiere vecchio – la Zona Vehla – conviene dirigersi verso il centro e fare una prima tappa al Mercado dos Lavradores, il mercato dei lavoratori, un vero caleidoscopio di profumi, colori e sapori! Qui si possono assaggiare vari tipi di frutti tropicali, sia freschi che disidratati, e passeggiare tra banchi di piante e fiori insolite, come le protee e le orchidee.
Proseguendo la vostra passeggiata potreste dirigervi verso la Catedral de Sé e le vie lastricate del centro, ornate di frangipane e jacarande in fiore. Arrivate quindi al Jardim Municipal, una piccola oasi cittadina che conta diverse varietà di piante esotiche, che merita senz’altro una pausa. Da qui alla marina la distanza è brevissima, e proseguendo lungo il porto, sempre trafficato di yatch e barche a vela, passate davanti allo storico hotel di Mr Reid e proseguite fino alla più grande spiaggia di Madeira, Praia Formosa.
Trekking su un promontorio battuto dal vento
Non solo foreste subtropicali, Madeira ha una stupefacente varietà di paesaggi. Un esempio? L’estremità orientale dell’isola, la ponta de São Lourenço. Niente alberi qui, né cascate; il sentiero si inoltra in una vasta prateria battuta dal vento e dal sole, con una vista magnifica sulle scogliere di origine lavica e sulla lontana isola di Porto Santo. Questo promontorio è una riserva naturale e il suo paesaggio è perfettamente intatto, fuori dal tempo. In lontananza, una piccola costruzione dei primi del Novecento, la Casa do Sardinha, sorge solitaria in mezzo all’oceano.
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