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Il blog di Girolibero

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Salisburgo e i laghi: 8 motivi per scoprirli in bicicletta

Tutto parte e arriva a Salisburgo. La città dei principi vescovi, la capitale della musica e dell’arte barocca. Mondanità ed  eleganza. C’è tanto da vedere:  si può scegliere se farlo prima di partire o all’arrivo. Il Castello di Hellbrunn, il DomQuartier, la casa di Mozart, il nuovo Museo della Fortezza. Ogni giorno a Salisburgo ci sono almeno 10 occasioni diverse di spettacolo e cultura.

Qui ti sveliamo 8 motivi per cui fare una vacanza in bicicletta alla scoperta del Salisburghese!

Ciclista pedala lungo la ciclabile nel salisburghese circondato da prati e montagne verdi

Pedalare in un bene UNESCO

Anche la ciclabile Salzkammergutradweg, una delle ciclabili austriache,  ha origine dal cuore della metropoli austriaca, attraversandola tutta lungo il fiume Salzach, ampio e regale. Lungo gli argini una bella gioventù, le bici sfrecciano ad ogni angolo. Il tour circolare tra altopiani e 10 laghi, per circa 300 km, l’ho percorso in sei giorni in tutta calma. Questa terra di prati e specchi d’acqua, la Salzkammergut, è bene Unesco dal 1997. Pedalando nel silenzio, appena fuori dal chiasso urbano, si capisce perché.

Facciata della Mozarthaus Sankt Gilgen, edificio con finestre e alcuni ritratti di persone

I luoghi dell’infanzia di Mozart

L’uscita dalla città è fluida seguendo quasi sempre le indicazioni del percorso R2 a partire dal ponte autostradale. Si tiene la destra,  il torrente conduce oltre gli abitati e in un attimo si entra nel paesaggio rurale, tra chiesette campestri e macchine agricole. La salita inesorabile conduce verso Eugendorf, Oberdorf e Thalgau. In qualche momento ci si può chiedere se non fosse il caso di prendere la bici elettrica… Ma avanti, perché tra campanili a cipolla e fattorie la meta è il lago Fuschlsee oppure il Mondsee, con tappa sulla spiaggia di St.Lorenz per il bagno. Cosa meravigliosa poter entrare in acqua balneabile tutti i giorni d’ora in avanti! La temperatura è dai 20 ai 24 gradi, il tuffo è corroborante. Il costume si mette ad asciugare dietro il sellino e via di nuovo . Incrociando la Mozart radweg c’è la sorpresa di un piccolo passo, 600 metri (!),  per scendere verso St.Gilgen, dove al termine del primo giorno si dorme nel paese natale della madre di Mozart, dove il divino Amadeus veniva in vacanza, sul Wolfgangsee. L’alternativa è arrivare a  Reith, prendere  il traghetto verso St.Wolfang, e fare tappa alla locanda che ha ispirato la celebre operetta Al Cavallino Bianco.

Vista della villa imperiale Kaiservilla

Il giardino di Sissi e Francesco Giuseppe

E fu sera e fu mattina. Il Wolfgangsee diventa Abersee, il  lungolago è piano verso Strobl e Lindau, le terme di Bad Ischl, che a confronto col resto dei borghi sembra quasi chiassosa. È il teatro della storia tra l’ imperatore Francesco Giuseppe e la  futura principessa Sissi. La vide nei giardini e fu amore. Tornarono qui più volte, l’imperatore ci volle la ferrovia che si incrocia all’uscita, quando la ciclabile costeggia per lunghi chilometri la strada trafficata verso il lago Traunsee. Il paesaggio cambia verso il terzo lago d’Austria,  24 km quadrati, e diventa austero, scosceso. In lontananza si scorgono i kitesurf, ma lo sguardo è rivolto al piccolo promontorio che si intravvede sullo sfondo, dove c’è l’unica spiaggia aperta, dopo rive sempre private o non percorribili. Ecco Traunkirchen, tra storie di miracoli, una Johannesberg kapelle e una preziosa chiesa annessa ad un monastero. Dietro le vette, spunta il calore del tramonto.

Vista di un lago nel salisburghese circondato da prati verdi, casette e montagne

Qui potevi scorgere Klimt dipingere

Sempre pianura e lungolago nella terza tappa che porta ad  Altmunster e Gmunden, prima di attraversare un altopiano e scendere all’Attersee, 46 km quadrati, secondo lago d’Austria, profondo, adatto alla vela e alle immersioni. Era amato dal pittore Gustav Klimt – la sagoma sua e della compagna campeggia lungo il lago – che qui dipingeva ospite delle ville Oleander e Paulick. I riflessi dell’acqua si ritrovano nelle sue tele,  Attersee è un luogo del cuore.

Ti sembrerà di essere dentro a “Tutti insieme appassionatamente”

Di lago in lago, c’è da restare stupiti di come la natura sia capace di pennellate così diverse : la quarta tappa verso Mondsee è una facile cavalcata tra 50 sfumature di azzurro. Specie quando ci si immerge dalla spiaggia pubblica, sette-otto chilometri prima del paese, nell’acqua dal fondo fangoso. Il parco è  ideale per i bambini. A Mondsee l’atmosfera è animata, il monte Schafberg incombe e viene voglia di rivedere il film “Tutti insieme  appassionatamente”, perché alcune scene sono state girate nella basilica di San Michele.

Ti ritrovi a pedalare tra fieno fiorito, zucche e punti panoramici

Non lo sapevo, ammetto, ma la quinta tappa “attacca” con la salita a Guggenberg, un altopiano stupendo dove il fieno è fiorito. Una volta in cima ci si dimentica di tutto, si è lontani da tutto. La prossima meta è l’Irrsee, lago corto e frequentato, contornato da campagna coltivata, da zucche che spuntano ovunque. Il paese di Oberhofen prelude ad alcuni tratti di strada trafficata, verso un belvedere mozzafiato sul lago di Mattsee, così bello da sembrare finto, così liberatorio per via della discesa, verso una unica spiaggia attrezzata e in genere affollata. E subito dopo il lago ha il nome di  Grabensee, una sequenza di canneti, e poi ancora ecco l’ Obertrumer See. I paesi di Seeham e Obertrum offrono spiagge a pagamento, scontate per chi alloggia in hotel.

Ciclisti in viaggio con Girolibero pedalano lungo una ciclabile in mezzo alla natura nel salisburghese

Tornare a Salisburgo in bicicletta è semplice

E sono già dieci i laghi inanellati in una sequenza fotografica sempre diversa, mentre il sesto giorno è l’avvicinamento lento a Salisburgo  attraversando  l’altopiano della Flachgau, gli abitati di Modham e Anthering. Bisogna fare attenzione – nel roadbook  –  nel seguire la ciclabile verso destra  per non finire nel traffico pesante e assicurarsi un ingresso dolce a Salisburgo, di nuovo guadagnando il fiume Salzach all’altezza delle chiuse, con direzione centro città .

Bici parcheggiate e un molo con montagne sullo sfondo con delle persone che si stanno rilassando

Pause tuffo: le spiagge sono tantissime!

Il binomio bici-spiagge è vincente lungo la Salzkammergutradweg, garantisce al percorso la vera dimensione della vacanza. Con bici normali, pur dotate di cambio e borse-bagaglio, in almeno due-tre punti i percorsi possono risultare faticosi. Senza bagaglio chiaramente tutto diventa più lieve.  Si torna con gli occhi pieni di natura e con la voglia di raccontarla.

Vacanze in bicicletta a Salisburgo e dintorni

Se vuoi provare a pedalarla anche tu Girolibero propone alcune vacanze in bicicletta sulla Ciclabile del Salzkammergut: ci trovi anche quello che ho fatto io!

E puoi leggere anche un altro post sulle Piste Ciclabili d’austria.

Articolo in collaborazione con Ente Turismo Salisburghese


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