/ Martina Forino / da camminare barca a vela natura viaggiare a piedi
Alla scoperta dei parchi naturali nel cuore della Corsica
Conosciuta sin dai tempi dei Greci come isola di Kalliste, cioè la più bella, la Corsica è una meta tutta da scoprire che saprà offrirvi meravigliose spiagge di sottile sabbia bianca e rosa, piccole baie attorniate dai fieri calanchi, formazioni geologiche di granito rosse tipiche del paesaggio còrso che torreggiano sul cielo, ed un entroterra selvaggio e verdissimo con grandi parchi naturali, laghi, cascate e vette che toccano i 2.700 metri.
I ricchi contrasti paesaggistici e linguistici della Corsica
Lo stretto delle Bocche di Bonifacio a sud della Corsica, nel suo punto più vicino dista soltanto 11 km dalle coste dalla Sardegna e nei giorni più limpidi da qui si può vedere il promontorio dell’Argentario sulle coste toscane. La distanza non è solo una questione chilometrica, la Corsica infatti può sembrare, sia paesaggisticamente che gastronomicamente, davvero molto vicina alla cultura e tradizione della Sardegna ed a quella italiana più in generale. Malgrado il recente predominio francese avvenuto successivamente all’avvento di Napoleone, che in Corsica ci era nato, questa isola o, come spesso viene definita dalle guide turistiche, questa montagna nel mare, è stata a lungo contesa tra le Repubbliche Marinare di Genova e Pisa, ma di qui sono passati anche Inglesi e, in epoca più lontana, Greci, Etruschi, Romani e Cartaginesi. La Corsica è stata un vero crocevia di culture, e forse tutto sommato lo è ancora, una terra unita ma divisa. I cartelli stradali sono in doppia lingua, francese e còrso, e forse è proprio nella sua lingua che la Corsica racchiude tutte le antiche tracce delle popolazioni passate di qui. Il còrso è una lingua aspra, davvero poco intellegibile anche se si conoscono il francese e l’italiano, che è stata lingua ufficiale fino a metà dell’Ottocento. All’orecchio sembra una strana mescolanza di parole provenienti da un antico dialetto sardo o toscano, parlati da un francese che si tiene le parole strette tra i denti, dove i suoni sembrano spezzarsi ed interrompersi prima di finire di essere pronunciati. L’inizio, per me che pensavo di cavarmela col francese, non è dei più facili e mi trovo nella tipica situazione in cui faccio le domande, mi capiscono, ma purtroppo sono io che non riesco ad interpretare le risposte. Per una volta ringrazio la gestualità per cui gli italiani sono spesso presi in giro in tutto il mondo, che per tutta la vacanza in Corsica sarà invece una valida stampella a cui potermi appoggiare.
I tesori naturali tutti da scoprire della Corsica
Circa un terzo dell’intero territorio dell’isola è considerato riserva naturale, nella zona che si sviluppa soprattutto nell’entroterra, mentre la grande dorsale montuosa attraversa la Corsica da nord, dividendola in due grandi macroregioni con caratteristiche climatiche e geologiche piuttosto diverse. Il monte Cinto è la vetta più alta dell’isola, toccando i 2.706 metri, e la sua vetta spesso innevata anche d’estate spunta tra i boschi di castagno, albero molto diffuso in tutta l’isola, nella zona settentrionale della Corsica vicina ad Asco, a neanche 30 chilometri dal mare. Anche la zona del Capo Còrso, il dito di terra che punta verso Toscana e Liguria, è piuttosto montagnosa ed in Corsica si può quindi tranquillamente organizzare sia una vacanza improntata sulla vita di mare, che una vera vacanza in montagna, immersi nella natura selvaggia dell’isola, rimanendo pienamente soddisfatti in entrambi i casi. La Riserva Naturale di Scandola nella parte centro occidentale dell’isola, in parte sul Golfo di Porto, ha un paesaggio davvero unico, sviluppatosi intorno ad un antico vulcano sprofondato nel mare che regala a questo luogo caratteristiche straordinarie. La zona comprende un parco terrestre ed una magnifica riserva marina, e le sue pareti di roccia imponenti a picco sul mare che raggiungono anche i 900 metri creano incantevoli baie, caverne ed insenature suggestive: uno spettacolo da non perdere. Le acque cristalline e gli scogli plasmati dal vento e dal mare, saranno uno scenario perfetto per le vostre immersioni alla scoperta della popolosa fauna marina. Nelle acque turchesi potrete nuotare anche accanto ai delfini o scorgere una foca monaca, passeggiando sulla scogliera in mezzo al mirto selvatico ed all’eucalipto, potrete invece avvistare numerose specie di uccelli come i falchi o i cormorani.
La riserva fa parte dell’ampio territorio del Parco Naturale Regionale della Corsica, che si estende per 350.000 ettari con una flora ed una fauna che comprende una grande varietà di specie animali e vegetali.
Laghi e cascate dell’isola più bella
Dalle meravigliose cascate di Restonica, nel cuore del parco, parte l’itinerario escursionistico che porta ai laghi di Capitello e di Melu, incastonati tra queste montagne a 1.700 metri. Gran parte del territorio della Corsica è punteggiato da cascate e laghi, soprattutto nella zona montagnosa centro settentrionale, permettendo di fare bellissime escursioni nella natura anche in giornata, per spezzare magari il ritmo della vita da spiaggia senza dover fare grandi spostamenti. Anche il Lac de L’Oriente a 2.000 metri, immerso nella rigogliosa vegetazione tra le severe pareti rocciose, vi offrirà una bellissima escursione ed una bellissima visuale sul Monte Rotondo. Il lago di Nino, a 1.700 metri, è uno dei laghi più noti della Corsica e si trova nella valle di Tavignano. L’ambiente che circonda il lago è particolarmente suggestivo per via del terreno cosparso da pozzines, formazioni glaciali dove l’acqua scorre lentamente tra i prati con numerose anse oppure formando limpidi specchi d’acqua, dando vita ad un paesaggio magico e surreale.
Se siete appassionati di arrampicata sportiva la Corsica saprà sicuramente soddisfare le vostre aspettative con bellissime falesie che offrono diversi livelli di difficoltà. Ad Ajaccio esiste addirittura un piccolo museo dedicato all’attrezzatura da arrampicata sportiva, il Musée du Coinceur, mentre nella Corsica del Sud potrete trovare altre spettacolari falesie molto frequentate dai climbers.
Se invece il brivido dell’altitudine preferite provarlo ben piantati a terra, scarponi ai piedi, potete scegliere di camminare tra Corte e Calvi, oppure potete ammirare questa selvaggia isola dal mare con una crociera in catamarano.