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Il blog di Girolibero

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Da Matera al mare: il racconto di un cammino tra luce, sapori e natura

Un percorso a piedi tra due meraviglie: la magia senza tempo di Matera e l’abbraccio del mare. In mezzo, la Puglia più autentica, da assaporare e scoprire con lentezza. Se ami camminare, mangiare bene e perderti nella bellezza, questo è il trekking che fa per te: dall’entroterra alla costa, nel cuore più solare del Sud. Mary Franzoni di Playground Around The Corner ci racconta tutto il bello di camminare da Matera al mare, tappa dopo tappa, percorrendo un tratto del Cammino Materano.

Prima tappa, la splendida Matera

Il viaggio inizia da Matera, ed è difficile immaginare un inizio più potente. La città ti accoglie con i suoi silenzi sospesi tra pietra e cielo, con i sassi che sembrano raccontare storie a ogni passo. Ci si ritrova a camminare tra canyon spettacolari e paesaggi che sono rimasti fermi nel tempo, con lo sguardo che si perde tra grotte, affreschi sbiaditi e chiese rupestri abbarbicate nella roccia. E quando il cammino si ferma, c’è ancora tempo per godersi il fascino della città dal suo interno: perdersi tra viuzze antiche, affacciarsi dai belvedere, lasciarsi sorprendere dalla luce che cambia tutto. È solo il primo giorno, e non poteva essere più pieno di così.

Si prosegue in Valle d’Itria

Dopo la prima tappa, tra canyon e silenzi di pietra, il viaggio prosegue nella Valle d’Itria, cuore autentico della Puglia. Se viaggi con Girolibero, il cammino diventa leggero con un breve transfer che porta i camminatori in questo paesaggio morbido e accogliente, dove il ritmo della natura si fonde con quello dell’uomo, tra ulivi secolari, muretti a secco e borghi sospesi nel tempo. Si cammina comodi e leggeri — i bagagli ti seguono grazie al transfer — e questo permette di godersi ogni passo lungo la Via Verde dell’Acquedotto Pugliese, uno dei cammini più iconici del Sud Italia. La strada corre tra trulli, boschi, casette bianche e piccoli miracoli quotidiani.

Da Locorotondo ad Alberobello

Arrivare a Locorotondo è come entrare in una cartolina viva: un borgo circolare, fatto di vicoli ordinati, balconi fioriti e bellezza ovunque. Vale la pena perdersi tra le sue viuzze, entrare in una piccola bottega artigiana o fermarsi per una focaccia ancora calda da gustare al volo. Una dritta se siete golosi: cercate i taralli dolci alle mandorle nei forni del centro, una delizia locale da non perdere. E dopo Locorotondo si arriva ad Alberobello: la città dei trulli. Un luogo così particolare da sembrare immaginato, e invece è verissimo. Qui si dorme in una favola di pietra.

In cammino verso Martina Franca

Alberobello resta la nostra base anche per la giornata successiva, ma l’itinerario ci porta in direzione di Martina Franca, tra stradine di campagna, pascoli aperti e sentieri che si arrampicano dolcemente nel verde. Uno dei tratti più belli è quello che attraversa il Bosco Selva: un polmone verde dove camminare ti rigenera. Il silenzio è interrotto solo dai suoni della natura, mentre ci si avvicina a Martina Franca, elegante e ricca di dettagli barocchi. Il centro storico è un dedalo di palazzi, piazze e portoni scolpiti, perfetto per una passeggiata e per un gustosissimo pranzo: un piatto di orecchiette alle cime di rapa in una delle trattorie del centro è una delle esperienze da non perdere, oltre a essere la giusta ricompensa dopo un lungo cammino.

E poi, eccolo, il mare del Salento

Lasciate alle spalle Martina Franca e Alberobello, si scende verso il mare, ma prima una tappa speciale: Ostuni, la splendida Città Bianca. Il cammino parte da una masseria immersa nel Parco delle Dune Costiere, tra ulivi secolari e profumi di campagna. Una pausa golosa in una piccola azienda agricola regala un assaggio di Puglia autentica, poi si sale dolcemente verso il cuore antico di Ostuni, con il suo borgo arroccato e i vicoli abbaglianti di calce. Prenditi tempo per girare senza meta… e per una puccia con il polpo, perfetta prima dell’ultima discesa verso il mare.

Se ti è venuta di partire per questo cammino, ecco i nostri consigli di viaggio!


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