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Guida al Laos: cosa vedere, esperienze da fare e consigli di viaggio

Perla nascosta del sud-est asiatico, con il suo ritmo lento il Laos seduce a prima vista. Un Paese fermo nel tempo in cui navigare lungo fiumi alla scoperta di villaggi poco conosciuti, fare trekking tra le cascate e vivere pienamente la realtà della popolazione locale, persone ospitali dal sorriso facile. Il Laos è bellezza naturale, ma soprattutto purezza e visitarlo è senza dubbio un’esperienza unica. Se anche tu vuoi sapere di più su questo Paese, ecco qua una pratica guida!

Perché visitare il Laos?

Il Laos è famoso per la sua spiritualità autentica e profonda, per le sue antiche tradizioni, per l’animo buono del suo popolo. Un paese lontano dalla frenesia della realtà moderna, in cui la natura vive incontaminata. Grotte immerse nella foresta, cascate cristalline, città che racchiudono pezzi di storia, come Vientiane e Luang Prabang, ma anche piccoli villaggi isolati dal mondo esterno, come Nong Khiaw. E come non nominare il Mekong, il lungo fiume su cui si sviluppa la vita del Laos, pronto a regalare paesaggi da cartolina?

Cascate Kuang Si dalle acque turchesi nella foresta vicino a Luang Prabang, Laos

Quando andare?

I mesi che vanno da novembre a febbraio sono perfetti per scoprire il Laos: la stagione secca porta con sé un clima mite, temperature che si aggirano attorno i 25° e piogge poco frequenti. È il periodo ideale per intraprendere escursioni tra le montagne e trekking tra strepitose cascate, circondati dalla selvaggia foresta laotiana. La stagione delle piogge comprende invece i mesi da maggio a ottobre: le precipitazioni sono abbondanti e l’umidità avvolge tutto il Paese.

Cosa vedere: i luoghi da segnare

Il Laos ha molto da offrire, dalle caratteristiche città storiche agli incantevoli panorami naturali. Merita una visita Vientiane con il suo simbolo, il Pha That Luang, un stupa (tempio) dorato alto 45 metri composto da tre piani rappresentanti l’ascesa dalla Terra al Cielo. Saccheggiato e distrutto numerose volte nel corso della storia, il Pha That Luang è oggi emblema della resilienza del popolo laotiano. Luang Prabang, dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, conquista con i suoi colori e la sua tranquillità. Da non perdere è il Wat Xieng Thong, uno dei templi storici più importanti del Paese, in cui è racchiusa la spiritualità della città. Non può mancare nel tuo itinerario una tappa al monte Phousi: la vista su Luang Prabang e sul Mekong è unica e il panorama, con le sfumature rossastre del tramonto, diventa quasi irreale. Vuoi soddisfare il tuo spirito avventuriero? Immerse nella foresta si trovano le cascate Kuang Si, un vero e proprio spettacolo naturale dalle acque turchesi. Il loro nome, Kuang, “cervo”, e Si, “scavare”, racchiude una leggenda: scavando nella roccia un vecchio saggio trovò l’acqua da cui nacque una cascata così bella che un cervo magico decise di stabilirsi lì, rendendosi visibile solo nelle notti di luna piena. E allora porta con te il costume e preparati a tuffarti in queste magiche piscine naturali! Per non farti mancare nulla, ti consigliamo anche di visitare le grotte di Pak Ou, famose per custodire migliaia di statue di Buddha, e quelle di Chom Ong, forse le più suggestive del Laos.

Esperienze autentiche da non perdere

Laos significa avventura, ma anche esperienze genuine. Ecco perché non puoi perderti il trekking delle 100 cascate, un percorso rigenerante tra ruscelli dall’acqua cristallina, natura rigogliosa e ovviamente… cascate! Oppure una crociera fluviale sul fiume Nam Ou, affluente del Mekong, alla scoperta di remoti villaggi, accessibili solo tramite barca. Tra questi c’è Ban Sob Jaem, un luogo in cui ancora oggi si possono ammirare le antiche tecniche di produzione di vestiti tipici laotiani. Ma ciò che rende un viaggio in Laos indimenticabile è il contatto con la popolazione locale, persone dall’animo gentile e ospitale. Alla Living Land Farm puoi sperimentare in prima persona le fasi che vanno dalla semina alla raccolta del riso, affiancati da un agricoltore locale: qui hai la possibilità di immergerti realmente nella vita rurale del popolo laotiano e di partecipare a un importante progetto comunitario. Una visita alla Laos Buffalo Dairy, un’impresa sociale a sostegno dei contadini più svantaggiati, permette di comprendere interamente le difficoltà e le sfide che i coltivatori devono affrontare ogni giorno. Se hai occasione, assisti al rituale Tak Bat, una tradizione di grande spiritualità che ha luogo ogni giorno all’alba. Qui monaci dagli abiti arancioni camminano a piedi nudi per le strade di Luang Prabang mentre i fedeli aspettano in silenzio il loro passaggio, senza scarpe e in ginocchio sul ciglio della strada come segno di rispetto, per poi posizionare il cibo preparato come offerta nei loro cestini. Un momento di umiltà e generosità reciproca: da una parte chi offre, dall’altra le preghiere dei monaci in segno di gratitudine.

Piatti tipici da provare

In Laos mangiare è un vero e proprio rito, uno dei momenti più importanti della giornata, tanto che uno dei saluti più frequenti è rappresentato dall’espressione kin khao laeo baw? (hai già mangiato?), che equivale al nostro “come stai?”, un modo premuroso per assicurarsi che l’altra persona stia bene. La cucina laotiana è ricca di sapori vivaci, in cui non manca l’uso del piccante e delle erbe aromatiche. Da assaggiare assolutamente è lo sticky rice, piatto popolare costituito da riso glutinoso cotto a vapore in cesti di bambù. Perfetto da abbinare allo sticky rice è il Larb, piatto nazionale per eccellenza composto da un’insalata di carne macinata. Il suo nome significa letteralmente “buona sorte”: non fartelo mancare per avere un po’ di fortuna! Tra le zuppe spicca il Phor, una zuppa di noodles i cui ingredienti variano in base alla zona in cui lo si assaggia, a causa dell’influenza delle numerose etnie che popolano il Paese. Se vuoi assaporare un pasto nell’autentica modalità laotiana, prova il Mok Pa, un pesce al cartoccio servito su foglie di banano, un pasto semplice e leggero, accompagnato da verdure. L’acquolina è più che comprensibile!

E i documenti?

Per viaggiare in Laos è obbligatorio il passaporto, con validità residua di almeno 6 mesi dalla data di partenza: il passaporto dev’essere in buono stato, se danneggiato o scaduto, contatta con anticipo la questura! Per entrare è necessario anche essere in possesso del visto: puoi decidere se acquistarlo online prima della partenza sul sito Lao Official Online Visa oppure, se decidi di partire con il nostro viaggio, puoi acquistarlo attraverso Girolibero.

Parti con Girolibero

Leggere l’articolo ti ha fatto venire voglia di scoprire l’autentico mondo del Laos? Parti con Girolibero: ti aspettano trekking nella natura, numerose cascate e contatto diretto con la popolazione locale. Che aspetti?


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