Nasce a Dobbiaco la Drava, per entrare subito dopo in territorio austriaco, quindi in Slovenia, Croazia, Ungheria, prima di confluire nel Danubio. A fianco del fiume, una ormai famosa pista ciclabile permette di costeggiarlo ammirando panorami sempre diversi, caratterizzati dal verde declinato in tutte le sue sfumature, tra spazi pianeggianti e rilievi, tra villaggi da fiaba e boschi, in un’immersione nella natura capace di ispirare serenità e buonumore e con difficoltà adatte a ciclisti di ogni età.

Da San Candido a Lienz

Il primo tratto della Ciclabile della Drava, assai conosciuto dei turisti italiani, va da Dobbiaco/San Candido a Lienz, percorrendo l’Alta Pusteria e i suoi magici paesaggi.

San Candido è una località deliziosa, collocata di fronte al Monte Baranci. Prima di intraprendere il percorso in bicicletta, è consigliata una visita al paese, per poi raggiungere il fun bob sul Baranci per un’esperienza giocosa in mezzo a panorami unici.

Qui anche un piccolo parco giochi è pronto ad accogliere, di fianco al rifugio da dove parte il fun bob, i bambini per una sosta di gioco.

I 40 km tra San Candido e Lienz sono pianeggianti ed è facile incontrarvi intere famiglie, con i più piccoli nei carrellini, i più grandicelli sulla biciclettina al seguito dei genitori.

Lungo il percorso è opportuna una sosta a Sillan al Wichtelpark: qui troverai un bellissimo parco giochi gratuito con scivoli e arrampicate, per la gioia di bambini di ogni età, con annesso parco avventura, per chi volesse cimentarsi in imprese più ardite.

Lungo il percorso c’è anche la fabbrica della Loacker: imperdibile la sosta per uno spuntino di deliziosi wafer oppure per una visita didattica agli stabilimenti.

Lienz accoglie i ciclisti alla fine di questo primo tratto di ciclabile: una cittadina viva e allegra, da visitare con lentezza e cura per assaporarne ogni particolare, dalla bella piazza centrale al lungo fiume con le case e i palazzi color pastello, le antiche mura, il castello, cui si può salire in bicicletta percorrendo una breve strada in salita.

Se poi si volesse osare ancora di più, ecco un fun bob ai piedi della salita al castello che conduce a prati con mucche al pascolo, per un divertimento assicurato.

Da Lienz a Oberdrauburg

La seconda tappa della ciclabile lungo la Drava va da Lienz a Oberdrauburg, nella regione della Carinzia.

Poco più di 20 km per un percorso attrezzato per ogni evenienza, con difficoltà altimetriche minime, immerso in un paesaggio da sogno. Si procede quasi sempre sul piano, con il fiume accanto, le montagne che sbucano dietro, i prati verdeggianti che fanno da contorno, con il treno che ogni tanto affianca i ciclisti quasi a voler indicare loro la via.

A circa 8 km dalla destinazione, si attraversa un ponte sulla Drava: qui, un tavolo e panchine inducono ad una breve sosta, giusto per ammirare più comodamente il paesaggio prima di raggiungere Oberdrauburg, il paesino da cartolina. Una piazzetta su cui si affacciano due caffè, casette colorate, campanili che sbucano da oltre tetti, viuzze in salita… il paese è tutto da fotografare.

Come in ogni località che si rispetti, anche a Oberdrauburg non manca il parco giochi, dopo la chiesa, nascosto fra gli alberi, tutto in legno, grazioso e caratteristico.

Per i piccoli visitatori, nelle vicinanze della piazza c’è anche il museo degli uccelli, molto semplice ma accogliente, con specie di ogni parte del mondo.

Verso Spittal

Dopo aver trascorso la notte a Oberdrauburg, la mattina si riparte: molti più km da percorrere, per raggiungere Spittal; maggiori le difficoltà altimetriche, ma l’aria tersa e frizzante mette le ali ai piedi. Fino a Dellach il tratto è sterrato ma pianeggiante, poi la strada comincia a tratti ad inerpicarsi, fino a Berg in Drautal, entrando nel bosco, con salite e discese, per raggiungere la località e fare una sosta, magari davanti un caffè con vicino un piccolo parco giochi.

Dopo Berg, il percorso si fa più impegnativo e nulla vieta di scendere dalla bici e fare un tratto a piedi.

Ovviamente tali difficoltà la rendono adatta solo a bambini oltre i sette anni è un poco allenati, ma sono sempre possibili soste su prati luminosi, accompagnati da mucche al pascolo.

Il tratto da Bruggen a Stenfeld è asfalto e su pista ciclabile in un paesaggio idilliaco, ogni angolo sembra un quadro e con le immancabili panchine che invitano ad una sosta.

A Stenfeld c’è una stazione e chi è stanco può caricare le bici e proseguire comodamente in treno, ma il tratto di pista fino a Lind im Drautal è percorribile con bambini ed attraversa paesaggi unici, che ripagano dell’ulteriore fatica. Un tratto del percorso si snoda sulla strada percorsa anche da veicoli, ma sono rari e tali da non pregiudicare la sicurezza. Lind im Drautal è uno dei pochi villaggi che sorgono lungo il tragitto.

Un bel campanile rosso richiama visitatori che qui fanno una pausa caffè e possono valutare se continuare a pedalare o salire sul treno verso Spittal.

Già 30 sono stati i km percorsi, ne mancano 20 per arrivare a destinazione: si può scegliere se salire ora sul treno o nella successiva stazione a circa una decina di km di distanza.

La frequenza di stazioni, quindi della possibilità di interrompere il percorso sulle due ruote in base alla stanchezza o alle condizioni metereologiche, rendono veramente “per famiglie“ l’esperienza della ciclabile della Drava: nulla è lasciato al caso, tutto è predisposto per garantire sicurezza e tranquillità.

Spittal è l’arrivo di questo secondo giorno, ricca cittadina con edifici importanti, un castello che ospita rappresentazioni teatrali, il palazzo cittadino sede del municipio, antiche chiese, feste e mercati.

In centro un bel parco accoglie l’area giochi per bambini desiderosi di giocare. Scivoli e altalene tra gli alberi, circondati da panchine, da un prato verde evidenziato, nel cuore della cittadina.

Da Spittal sempre in bici è possibile raggiungere alcuni bellissimi laghi che costellano come gioielli questo delizioso angolo d’Austria, la Carinzia.

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