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New York in bicicletta è ancora più bella
Se c’è una cosa che condividono tutti dopo un viaggio a New York è quella sensazione di essere stati in una città che sa di casa, dove edifici, piazze, strade sono qualcosa che in qualche modo ci sembra di avere già visto. In effetti c’è una straripante densità di riferimenti cinematografici e televisivi che arriva da ogni angolo di questa grande metropoli, capaci di farci sentire in un luogo familiare anche se siamo dall’altra parte del mondo. E tra le possibilità che ci permettono di vivere questa metropoli come un vero newyorkese, per noi ce n’è una che vince su tutte e che ci fa sentire protagonisti e non semplici spettatori.
È la scelta di scoprire la città in bicicletta, attraverso avenue, street e parchi, con il vento tra i capelli proprio come un local. Pedalare nella Grande Mela ci porta in una dimensione più autentica, immersiva, vera che solo di rado fa capolino durante i classici tour organizzati.
A confermarlo è Massimo Grolla, espertissimo accompagnatore dei nostri viaggi Girolibero+Zeppelin e che da tanti anni porta i nostri gruppi nella Grande Mela, che ci ha svelato i motivi per cui scoprire New York in bicicletta è qualcosa di irresistibilmente bello per sentirsi davvero parte della città.
New York è una città sicura per i ciclisti
A New York le strade sono sicure e sono certe le possibilità di girare in bicicletta in completa serenità. I newyorkesi usano le bici come mezzo di trasporto quotidiano, una scelta ecologica e veloce per evitare il traffico cittadino. Tutto è progettato per essere a misura di ciclista e anche i turisti meno abituati alla bici si sentono protetti. Ci sono molte aree con percorsi riservati alle biciclette, senza automobili, e di base c’è una cultura cittadina molto rispettosa nei confronti del ciclista. Negli ultimi anni la città ha anche adottato un sistema innovativo e su alcune strade ha sincronizzato i semafori sulla velocità delle bici, e non delle auto, per aumentare la sicurezza dei ciclisti e incentivare l’uso dei pedali.
In bici puoi raggiungere i quartieri più insoliti
Un punto di forza assoluto della scelta di scoprire la città in bicicletta è quello di raggiungere mete inusuali e raggiungere anche i quartieri più periferici e meno conosciuti, che nei classici tour vengono esclusi per mancanza di tempo. La bici ti aiuta a vedere le cose da vicino, come quando cammini, ma ti permette di allungare le distanze come i mezzi. Così in un attimo ti ritrovi nel Queens, quartiere di nascita dell’hip hop, colorato da graffiti pazzeschi e con uno skyline incredibile sulla parte finanziaria della città e dei grattacieli. O Brooklyn, una New York chic grazie a una grande riqualificazione architettonica, con tanti musei e parchi immensi. Puoi raggiungere il quartiere di Williambsburg, quello preferito dagli artisti, alternativo, un vero melting pot di culture con una delle più grandi comunità di ebrei ortodossi. Arrivi nel Bronx, un quartiere in continua trasformazione, un luogo autentico e sicuro, dove c’è la Little Italy del Bronx con le salsicce appese e i dolci italiani: un piccolo angolo gastronomico d’Italia. Scopri, nella parte sud, il SoBro (South Bronx), un quartiere vitale e hipster. E ancora Harlem, il quartiere della storia nera dell’America, con la sua tradizione legata alla musica. Immancabile qui l’Apollo Theatre, dove ha iniziato la sua carriera anche Aretha Franklin. Ma anche i luoghi più conosciuti, come Manhattan, in bici si rivelano diversi: provate a fermarvi in Central Park per una pausa per capire cosa intendiamo.
In bicicletta sei un real americano
In sella tra i quartieri e i parchi impari a sentirti come un autentico americano. Pedalata dopo pedalata ritrovi quelle abitudini e quel quotidiano che ti aspetti da un viaggio a New York. Vedi con i tuoi occhi un bambino che apre l’idrante per lavare le macchine, proprio come nei film; il fumo della metropolitana che esce dalle griglie; il deposito del taxi durante un cambio turno; senti le sirene della polizia; ascolti le storie delle persone che sono arrivate qui da lontano; gli odori delle cucine che sono una vera oasi culturale. Pedalata dopo pedalata puoi fermarti in una chiesa e capitare nel bel mezzo di una messa gospel o decidere di andare allo Yankee Stadium, la casa dei New York Yankees, per vedere una partita e vivere l’atmosfera viva dell’inno nazionale prima della partita. In questo pedalare ti immergi nella vita americana, dove tutto è uno stimolo continuo.
Pedalando ti senti parte di un film
Per chi visita New York è impossibile non pensare a tutti i film e le serie tv, e pedalando per la città hai proprio la sensazione di essere tu, finalmente, il protagonista principale candidato all’Oscar. A Manhattan, più precisamente al 14 di N Moore St., puoi vedere con i tuoi occhi la caserma dei pompieri Hook & Ladder No. 8 che ha ospitato gli acchiappa fantasmi più famosi del mondo, i Ghostbuster. Sempre in zona Manhattan, al Washington Square Park, puoi rivivere le scene di A piedi nudi nel parco con Jane Fonda e Robert Redford. Nel Bronx, passando per una via sopraelevata della metro, ti può sembrare di vedere la gang di strada di The Warrios (I guerrieri della notte), o nel Campus del Bronx Community College, dove puoi ritrovare la casa del primo Hall of Frame e il set del film holliwoodiano A Beautiful Mind. Immancabile anche la panchina di Queensboro Bridge dove Woody Allen e Diane Keaton, nel film Manhattan, si siedono a parlare di quanto sia bella New York all’alba.E se non hai già visto la serie tv Unorthodox recuperala subito e poi cerca la strepitosa Esther “Esty” Shapiro, la protagonista che interpreta una diciannovenne di fede ultraortodossa chassidica, nel quartiere di Williamsburg a Brooklyn.
Attraversare i ponti in bicicletta è incredibile
Ultimo ma non ultimo, per noi fare il ponte di Brooklyn in bicicletta vale il viaggio. Attraversare un ponte in sella alla propria bici è pura emozione, tutti i ponti, anche quelli meno famosi, come il Manhattan Bridge o il Williamsburg Bridge. Il nostro consiglio è quello di vivere il momento, incrociare gli sguardi delle persone che ci passano accanto e immaginare la loro storia. Il ragazzino con lo skate che sfreccia in discesa, la studentessa immersa nei suoi pensieri, le fatiche di una giornata di lavoro nello sguardo di un uomo in tenuta elegante. Attraversare un ponte in bici è un viaggio nel viaggio, per chi lo sa cogliere ed è pronto a cambiare punti di vista diversi.
Visitare New York in bicicletta è da adesso nella tua wishlist? E allora ecco il viaggio organizzato Girolibero+Zeppelin!
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