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Il blog di Girolibero

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Ponti ciclabili fantastici e dove trovarli

Avete mai notato quante meraviglie d’architettura sono state costruite per facilitare la vita a pedoni e ciclisti? Alcuni di questi ponti ciclabili, celeberrimi, sono diventati il punto forte di una vacanza in bicicletta, altri sono bellezze ancora poco note ai più.

Ad oggi un ponte rappresenta lo stato dell’arte di un percorso ciclabile, ma insieme ad opere mirabili vogliamo parlarvi anche di ponti funzionali: i “brutti ma simpatici” insomma. Storicamente infatti, l’esigenza di superare ostacoli naturali di una certa importanza ha dato vita ad architetture bizzarre, che al giorno d’oggi sono spesso in via d’estinzione, si pensi ad esempio ai ponti trasportatori.

Questi sono solo pochi esempi, ma forse tra i più belli, di tesori nascosti di una vacanza in bici!

Ponti ciclabili fantastici e dove trovarli

Lo Snake di Copenaghen

Copenaghen ponte ciclabile Cykelslangen

Avveniristico, in puro stile danese, il Cykelslangen è anche conosciuto come Snake per la sua forma serpeggiante. È stato inaugurato nel 2014 e corre tra i palazzi a 7 metri di altezza, in un’area portuale moderna che ha contribuito a riqualificare dopo anni di abbandono. Ma non finisce qui: una volta terminata la pedalata sappiate che vi aspetta un altro ponte ciclabile, il Bryggebroen, una passerella dall’aspetto leggero che vi porta sull’isola di Brygge. Non c’è da meravigliarsi che Copenaghen sia stata scelta come una delle migliori città ciclabili al mondo!

Dove pedalarlo: Copenaghen e il Mare del Nord

 Creature leggendarie in Germania

Ponte ciclabile Altmuehl Essing

Tremate tremate! Nel parco Naturale dell’Altmühl, in piena Baviera, vi capiterà di incontrare un Taztelwurm, il leggendario Drago delle Alpi ferocemente combattuto da valenti cavalieri per salvare la propria dama. Il ponte in legno più lungo d’Europa inaugurato nel lontano 1986 corre forte e sinuoso sopra il fiume Altmühl e incarna perfettamente miti e tradizioni d’Oltralpe. Piccoli ciclisti, siete pronti all’attacco? Allora al galoppo, direzione Ciclabile dell’Altmühl!

L’Erasmusbrug di Rotterdam

Rotterdam ponte Erasmusbrug

Impossibile non notarlo anche a grande distanza: il super ponte dedicato al celebre filosofo scavalca il fiume Nieuwe Maas con un salto da 802 metri! Gli abitanti lo chiamano “De Zwaan” (il cigno) per la sua eleganza, anche se da una certa angolatura lo si potrebbe scambiare per uno strumento a corda, antico magari, in onore del suo nome. E visto che al Nord amano fare le cose per bene, sull’Erasmusbrug c’è posto per tutti: macchine, pedoni, ciclisti e perfino per i tram! Un’ottima occasione per testarlo è il tour Rotterdam e il sud, magari sfruttando la giornata libera da programma.

Mai visto un ponte trasportatore?

ponte trasportatore Francia

Vi ci facciamo salire noi, nella regione tra Cognac e Rochefort. Opere mastodontiche come il ponte di Martrou erano comuni in Francia, ma oggi rimane il solo a portare bici e auto dall’altra parte del fiume Charente, con tutte le sue funi d’acciaio. Pensate che nel mondo ne restano 8 (quasi tutti in Europa) ed è grande l’impegno dei loro gestori per farli rientrare nel Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.

Il meccanismo è molto semplice: 2 grandi piloni d’acciaio sostengono una sorta di pedana che viene fatta slittare da una sponda all’altra. Inaugurato nel 1900 ha svolto egregiamente il suo compito fino al 1967, e quasi 10 anni più tardi è stato classificato fra i monumenti storici nazionali.

Se poi sporgendovi un po’ noterete il fango al posto dell’acqua, ricordatevi che vi trovate nella terra delle grandi maree… e che Rochefort è una città termale!

Dove pedalarlo: lungo la Francia Atlantica, da Cognac a La Rochelle.

Ponti di barche

Delta del Po ponte di barche

Nel Delta del Po, a Boccasette, una graziosa fila di barchette blu è diventata un ponte che permette di attraversare il Po di Maistra. Si tratta di una passerella in legno fra valli da pesca e spiagge isolate e lunghissime, che rispetta un modo antico e tradizionale di costruire i ponti. Un’altra opera simile, ma in versione maxi, è quella che annualmente viene dispiegata da una sponda all’altra del Canale della Giudecca a Venezia per la Festa del Redentore.

Una particolarità? Lo scricchiolio delle tavole di legno al passaggio, davvero divertente! Noi lo percorriamo nel nostro tour bici e barca tra Venezia e Mantova.

Profondo Rosso sull’Avenue Verte!

Avenue Verte ponte Cergy

Simbolo di una delle nostre vacanze più amate, la “passerelle” dell’Axe-Majeur de Cergy è una macchia rossa che fa parte di un percorso urbano di circa 3 km: questo complesso, ideato dallo scultore e artista Dani Karavan, in verità è un immensa opera d’arte a cielo aperto realizzata nell’arco di 30 anni, di cui il ponte ciclabile è parte integrante. Questa specie di giardino a piani comprende 12 “stazioni” tra cui la Tour Belvédère, inclinata come la Torre di Pisa e costruita simbolicamente seguendo la regola del numero 12 (come le stazioni appunto) e dei suoi multipli. Poi il Frutteto degli Impressionisti Camille-Pissarro, l’Isola Astronomica, la Piramide che emerge timidamente dalle acque e il Raggio Laser, sparato a 3,2 km di distanza dalla Tour Belvédère. Infine la passerelle, inaspettata, con i pilastri a formare sopra le teste dei passanti un arco quadrato senza però che le estremità si tocchino, così da simboleggiare l’unione fra acqua, ponte e cielo.

Dove pedalarlo: lungo l’Avenue Verte da Parigi a Londra.

New York, New York

Brooklyn Bridge

E come poteva mancare? Da anni vi portiamo nella Grande Mela, e non c’è visita che si rispetti senza aver attraversato il Brooklyn Bridge! Da fine ‘800, quando fu costruito, collega i 2 quartieri di Brooklyn e Manhattan imponendo la sua enorme sagoma sul fiume East River. Pedoni e bici sfrecciano proprio nel centro su una strada sopraelevata, mentre le corsie laterali, prima destinate alle carrozze, ora vengono percorse dalle auto.

Lo percorrono circa 3.500 bici al giorno e 10.0000 pedoni, tanto che aleggia l’idea di costruire un secondo piano rialzato per far fronte all’aumento del traffico “green”. Enjoy!

Dove pedalarlo: nel nostro grande classico d’Oltreoceano, New York in bicicletta.


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