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Cosa vedere a Monaco di Baviera
Monaco di Baviera con il suo piccolo centro storico, le cattedrali e la sua tradizione folkloristica celebrata a suon di brindisi di pesanti boccali di birra, mangiando würstel e crauti, con i cori bavaresi e i camerieri nel loro costume classico, è la meta perfetta anche per un weekend lungo. Noi ci andiamo a Capodanno, ecco cosa ti aspetta!
Quattro passi per il centro storico di Monaco di Baviera
A differenza di Berlino, più grande, eclettica e cosmopolita, Monaco è una città sicuramente più a misura d’uomo ed esplorarla con una passeggiata per le strade del centro storico è il modo più semplice per poterla conoscere. Marienplatz, la piazza dedicata alla Vergine Maria per invocarne la protezione durante un’epidemia di colera, è il cuore del centro storico di Monaco, su cui si affaccia anche il municipio, il Neue Rathaus. In una nicchia sulla torre del municipio c’è il Glockenspiel, un orologio a carillon meccanico dove le statue ballano in due scene differenti, ispirate ad eventi avvenuti del XVI secolo, terminando il loro balletto con il canto e il battito d’ali di un enorme gallo. Il carillon e le sue sedici figure fanno il loro giro di giostra ogni giorno alle 11 e alle 12, in estate anche alle 17. Il Glockenspiel fu costruito per celebrare la fine di una grande pestilenza che aveva colpito la città e richiama la danza che, secondo la leggenda, i bottai di Monaco eseguivano per le strade per tenere alto il morale della popolazione durante l’epidemia. Alle 8.58 di ogni sera invece, un alfiere con la tromba appare da una nicchia al settimo piano della torre e un angelo compare dalla parte opposta del carillon per accompagnarlo a letto a suon di Wagner e Brahms.
Karlsplatz, con la sua grande fontana, è poco lontana: qui è conservata una delle tre antiche porte rimaste delle antiche cinta murarie della città. Dalla monumentale e quadrangolare Piazza del Re, Königsplatz, si arriva al quartiere dei musei, il Kunstareal, dove si trovano le tre grandi pinacoteche della città, il Brandhorst , con la sua grande collezione di arte moderna, e il Museo Egizio di Monaco. La Frauenkirche è l’antica cattedrale della città. Le sue torri gemelle con le cupole in rame sopravvissute anche ai bombardamenti delle guerre per più di 400 anni, sovrastano e delineano lo skyline della città bavarese.
Per contrasto invece, la moderna architettura con forme prismatiche della chiesa del Sacro Cuore, costruita e distrutta più volte nello stesso luogo e inaugurata nella sua ultima veste nel 2000, è un edificio decisamente avveniristico, con facciate in vetro e scheletro in acciaio. Monaco è una città molto moderna, piena di nuovi grandi palazzi che convivono in armonia con le architetture gotiche e barocche degli edifici storici, e qui non sentirete nemmeno la mancanza del verde e della natura. Il Giardino Inglese, l’Englisher Garten, è il grande parco pubblico e polmone della città bavarese, e con la sua grande area verde supera per estensione addirittura Central Park a New York, guadagnandosi il podio per i parchi pubblici più grandi del mondo. Al suo interno scorre il fiume artificiale Eisbach, dove i tanti surfisti della città si riuniscono per cavalcare le onde che si formano sul corso d’acqua. Se hai voglia di fare una piccola gita fuori porta immerso nella natura, il meraviglioso lago di Starnberg, a sud-est di Monaco, è facilmente raggiungibile con la S-Bahn in un’ora e mezza circa, regalando un paesaggio davvero magico.
Se verso sera hai voglia di bere un long drink o un cocktail nei locali più alla moda della città, il Flushing Meadows Bar sulla terrazza dell’omonimo albergo, o il Kopper Bar, che ha anche un ottimo menu da poter assaggiare, sono due posti di tendenza sicuramente da provare.
Monaco di Baviera e la birra, binomio inscindibile
Qualsiasi cosa ti capiti di fare a Monaco, sia che tu decida di fare un giro per le vie del suo centro storico o magari dopo aver visto I Girasoli di Van Gogh alla Neue Pinakothek, il tuo destino è di ritrovarti seduto al tavolo di una birreria, servito spesso da camerieri in costume tradizionale bavarese con sottofondo di cori e musica dal vivo, con il tuo enorme boccale di birra fresca e spumosa in mano. In una città in cui la celebrazione dell’Oktoberfest diventa quasi un rito religioso, l’antica tradizione brassicola nata centinaia di anni fa in monasteri e conventi, è ancora importantissima. La Baviera, con più di 700 produttori, ha la più alta densità di birrifici al mondo. Le varietà di birre da poter assaggiare sono davvero tante, dicono almeno 40, e ognuna di esse ha un suo aroma e caratteristiche specifiche particolari, sia per il processo di lavorazione che per il differente malto utilizzato.
A 60 chilometri da Monaco al Museo Tedesco del Luppolo nella città di Wolnzach, puoi scoprire tutti i segreti della sua lavorazione, facendo anche un piccolo tour di assaggi guidato da preparatissimi sommelier che ti introdurrà al mondo delle diverse tipologia di birra presenti in questa regione. Il giardino del luppolo esterno è una vera sorpresa e il complesso architettonico moderno, le mappe interattive sulla storia della birra e l’esposizione degli antichi macchinari utilizzati per la lavorazione del luppolo, completano questa esperienza con tante informazioni e curiosità interessanti. Ho imparato che la Lagerbier è la birra bionda, la Bayerisches Bockbier è una birra scura molto forte e aromatica, la Weizenbier è la birra bianca che ha diverse varianti come la Kristallweizen, Hefeweizen e la Weizen light, e infine c’è la Bayerische Pilsbier, la bionda leggera più comune. La Radler è birra smezzata con la limonata, quando la birra utilizzata per farla è una Weizenbier, prende il nome di Russen.
La Hofbräuhaus, fatta costruire nel 1589 dal duca Guglielmo V per evitare di dover acquistare la birra per il suo esercito al di fuori del regno, è una delle più celebri birrerie di Monaco, mentre la Augustiner, fondata dai frati agostiniani nel 1328, con i suoi quasi 690 anni di storia, è la più antica birreria della città.
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