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Guida di viaggio in Thailandia: come scoprire la sua anima più vera
In un viaggio in Thailandia vale la pena spingersi alla ricerca di quei luoghi che raccontano il suo lato più nascosto, tra foreste fitte, fiumi e comunità che hanno conservato ritmi antichi. È qui che si incontrano cascate paradisiache a sette salti, i rituali dei monaci nei templi (come la cerimonia del Tak Bat) e mercati insoliti: da quello sui binari, attraversato dal treno, a quello galleggiante, dove fare acquisti dalla barca. O ancora la Ferrovia della Morte, per un’esperienza fuori dal tempo tra giungla e risaie. E infine spingersi verso nord per conoscere le tribù locali, il tocco in più che svela l’anima più vera della Thailandia.


Cosa aspettarsi da un viaggio in Thailandia
Un viaggio in Thailandia è molto più di templi e spiagge. È il sorriso con cui ti accoglie praticamente chiunque, che tu sia in una metropoli caotica o in un minuscolo villaggio del nord. Ed è anche il salto continuo tra mondi diversi: Bangkok con il suo traffico ipnotico, le isole da cartolina e le montagne tranquille del nord. Il caldo tropicale è una costante, così come i profumi decisi della cucina thai, tra piatti piccanti e caffè ghiacciati. Le serate prendono vita nei mercati notturni, tra street food e musica dal vivo nei bar locali, mentre un 7-Eleven aperto a ogni ora diventa il tuo migliore amico. E poi ci sono le piccole abitudini che divertono ogni viaggiatore: la birra con il ghiaccio, i motorini ovunque e ricordarsi che qui si guida a sinistra.


Come comportarsi in Thailandia
La Thailandia accoglie con gentilezza, ma si aspetta rispetto per la sua cultura buddista. Nei templi è importante vestirsi in modo sobrio, coprendo spalle e ginocchia, togliersi le scarpe ed evitare di toccare immagini del Buddha o sedersi vicino ai monaci (soprattutto per le donne). Nella vita quotidiana si saluta con il wai – mani giunte e un leggero inchino, accompagnato da sawasdee kha/krub – mentre strette di mano e contatti fisici non sono comuni (evitare in particolare di toccare la testa delle persone, è considerata la parte più sacra). A tavola si mangia con cucchiaio e forchetta, e i bastoncini si usano solo per certe zuppe. Nei ristoranti non si alza la mano per chiamare il cameriere, gesto considerato poco educato. Se si entra in una casa, è buona norma portare un piccolo dono e togliersi le scarpe prima di entrare.
Alcune regole pratiche aiutano a evitare sorprese. La vendita di alcol è limitata in alcune fasce orarie – tra le 14:00 e le 17:00 e dopo mezzanotte – e durante le festività religiose. Infine, le immagini del Buddha non sono souvenir: la legge ne tutela l’uso e ne limita l’esportazione.
Quando andare
Il periodo migliore per visitare la Thailandia va da novembre a marzo, quando al nord c’è la stagione secca e al sud le spiagge di Phuket e dintorni offrono mare cristallino. Tra maggio e ottobre le piogge sono intense, soprattutto a settembre e ottobre. Un motivo per programmare il viaggio a novembre è il festival delle lanterne e delle luci, Yi Peng al nord e Loy Krathong in tutta la nazione, celebrati nella notte di luna piena del dodicesimo mese del calendario lunare thailandese.

Cosa vedere: i luoghi da segnare
La capitale Bangkok
La capitale, conosciuta anche come Città degli Angeli, unisce modernità e spiritualità. Da non perdere il Wat Pho, con il Buddha sdraiato più grande del Paese, e il Wat Phra Kaew, il Tempio del Buddha di Smeraldo, all’interno del Grand Palace. Per un lato più autentico della città, esplora Thonburi, con i suoi canali e le case tradizionali, o Talad Noi, vivace quartiere di arte di strada, e passeggia tra le bancarelle e i sapori di Chinatown, per un’immersione nella vita quotidiana thailandese.

Il mercato galleggiante e il mercato del treno
Damnoen Saduak, il celebre mercato galleggiante, permette di muoversi tra piroghe colorate cariche di frutta e prodotti locali lungo i canali, mentre Taalad Rom Hoob, il mercato del treno, offre uno spettacolo incredibile: le bancarelle si ritirano rapidamente al passaggio del treno e si rimettono subito dopo. Entrambi rappresentano esperienze autentiche e divertenti per scoprire tradizioni locali e colori unici.

L’archeologia di Ayutthaya
Antica capitale del Siam, Ayutthaya conserva imponenti rovine di templi e palazzi, con Buddha incastonati tra le radici degli alberi. Il Parco Storico, riconosciuto dall’UNESCO, permette di immergersi nella grandezza del regno passato, tra chedi (un monumento buddista che contiene reliquie sacre), statue e templi restaurati che raccontano una storia millenaria. Passeggiando tra le rovine si percepisce l’atmosfera spirituale e il fascino del passato thailandese.
Il sito archeologico di Sukhothai
Chiamata “alba della felicità”, Sukhothai è Patrimonio dell’UNESCO e offre templi circondati da fiori di loto, Buddha giganti e chedi maestosi. Il sito archeologico si esplora comodamente in bicicletta o in tram elettrico, ammirando sculture di elefanti e immagini sacre, vivendo la storia di uno dei regni feudali più importanti della Thailandia in un contesto paesaggistico unico.
Il villaggio di Thung Hong
A Phrae, Thung Hong è famoso per i tessuti tinti con l’indaco Mo Hom, usato per abiti tradizionali e moderni in una gamma di blu intensi. Il villaggio permette di osservare il processo di tintura e scoprire le tradizioni artigianali locali, tramandate da generazioni, tra laboratori, cultura e vita quotidiana della comunità Lanna.

Templi di Chiang Rai
I dintorni di Chiang Rai offrono alcune delle architetture più sorprendenti del nord. Il tempio Huay Pla Kang domina il paesaggio con la sua enorme statua di Kuan Im, mentre il Wat Rong Khun, Tempio Bianco, e il Wat Rong Suea Ten, Tempio Blu, sorprendono per colori, dettagli artistici e combinazioni di arte tradizionale e contemporanea. Ogni visita regala scorci fotografici e un’esperienza immersiva nella spiritualità locale.

Parchi Nazionali di Erawan e di Doi Inthanon
Il Parco Nazionale di Erawan è famoso per le sue sette spettacolari cascate, circondate da giungle verde smeraldo e piscine naturali dove immergersi. Nel Parco Nazionale Doi Inthanon, la vetta più alta della Thailandia, si possono fare escursioni tra foreste, villaggi locali e cascate, vivendo la natura incontaminata e la biodiversità del nord del Paese.


Esperienze autentiche
Per scoprire la Thailandia più vera, nulla è come un viaggio in treno fino a Kanchanaburi. Un’avventura fuori dal tempo: non si tratta di un treno turistico moderno, ma di un mezzo semplice locale, con panche di legno o imbottite, ventilatori e finestrini al posto dell’aria condizionata. La ferrovia, costruita durante la Seconda Guerra Mondiale per collegare la Thailandia alla Birmania, viaggia tra risaie e giungla, passando su ponti in legno e affacciandosi sul fiume Kwai.
Altre esperienze locali: partecipare alla cerimonia del Tak Bat all’alba significa assistere a un rito buddista di generosità e devozione, dove i fedeli offrono cibo ai monaci ricevendone la benedizione.
E per conoscere la vita quotidiana della Thailandia autentica, è prezioso un incontro con una famiglia Lanna, tra visite alle case tradizionali e condivisioni su artigianato, erbe aromatiche e cucina locale, magari cucinando insieme un pasto su fuoco a carbone.



Piatti tipici
In Thailandia si mangia ovunque e praticamente sempre, ed è impossibile non lasciarsi trascinare in questo viaggio nel viaggio. A Bangkok si parte dai grandi classici: un Pad Thai fumante preparato al momento, il mango sticky rice e lo street food di Chinatown, dove il pesce fresco viene cucinato a velocità record. Nei mercati galleggianti di Damnoen Saduak e Maeklong il profumo di pancake al cocco ti segue ovunque, insieme a mille snack serviti dalle barche.
Ad Ayutthaya e Sukhothai arrivano i gamberi di fiume alla griglia, le zuppe di noodles e i dolcetti locali che si trovano nei mercati storici. Salendo verso nord, Chiang Mai e il Doi Inthanon profumano di Khao Soi – un curry di noodles iconico – e di salsicce sai oua, speziate e irresistibili. E a Chiang Rai? Curry del nord più aromatici che piccanti, e tisane alle erbe direttamente dalle montagne.
E i documenti?
Per entrare in Thailandia serve un passaporto in buono stato, con almeno 6 mesi di validità residua e due pagine libere; i minori non accompagnati dai genitori devono avere la dichiarazione di accompagnamento. I turisti devono portare sempre con sé l’originale. Nei 3 giorni precedenti l’arrivo va compilata online la Thailand Digital Arrival Card (TDAC), da mostrare al controllo passaporti; il TDAC non sostituisce il visto e non garantisce automaticamente l’ingresso.
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