/ Silvia Romio di Viaggio Libera / da scoprire viaggi insoliti
Paesi Baschi: 7 tappe in una Spagna insolita
I Paesi Baschi vengono spesso definiti “l’altra Spagna” per via dei paesaggi verdi e delle coste frastagliate che ricordano paesaggi nordici. A mio parere la definizione più corretta sarebbe “la Spagna in più”. Se è vero che scenari e tradizioni popolari sono nettamente diversi dal Sud del paese, anche qui si ritrova quell’esuberanza e quell’atmosfera di festa che è propria della Spagna più classica. I Paesi Baschi sono una regione affascinante e i motivi per visitarla sono davvero tanti.
Vi elenco le sette tappe che mi sono rimaste nel cuore, quelle che da sole bastano a mettere voglia di preparare la valigia e partire!
San Sebastian
Una delle città spagnole che ho amato di più in assoluto! San Sebastian è unica. Francese nella veste, con i magnifici boulevards che ricordano la Costa Azzurra. Spagnola nell’animo, con le taverne nascoste nelle pieghe della Città Vecchia che mi hanno fatto tornare con la mente al quartiere gotico di Barcellona. San Sebastian è insieme eleganza e sregolatezza, quiete e confusione. Lungo i suoi viali si incrociano signore vestite all’ultima moda e surfisti scalzi che gironzolano con la tavola sotto braccio. E il bello è che nessuno risulta stonato, perché la città sa rendere note diverse una perfetta sinfonia. A seconda di quello che è il vostro mood, potrete decidere se lasciarvi cullare dalle note belle époque o lanciarvi nella mischia della movida spagnola più dura e pura!
Pasaia, il paese di Victor Hugo
In questo borgo di pescatori affacciato sull’omonima baia visse a lungo Victor Hugo. La casa dello scrittore francese è oggi un museo visitabile, con tante curiosità per gli appassionati. Anche se molto piccolo, il centro storico è un vero gioiello, un intrico di violetti acciottolati dove si aggirano molti pellegrini. Pasaia si trova infatti lungo il Cammino di Santiago e rappresenta per molti una piacevole sosta lungo il percorso. A guardare bene il paesaggio del borgo, avvolto dal verde del bosco, sembra più una località di montagna che un paese spagnolo, ma del resto siamo nei Paesi Baschi. Pasaia si trova a una decina di chilometri da San Sebastian e può essere raggiunta con una breve gita in giornata dalla città.
Bilbao
Bilbao è movimento, è musica, è fantasia, è colore, è storia. In nessun’altra città di Spagna si avverte questa commistione tra cultura basca e spagnola, tra la volontà di rimanere aggrappati alle proprie radici e il desiderio di aprirsi al mondo. Simbolo tangibile della propensione al cambiamento di Bilbao è il Museo Guggenheim, un gioiello dentro e fuori che ha cambiato il volto della città e sprigionato la sua energia. Nonostante le critiche seguite alla sua inaugurazione, avvenuta nel 1997, per l’arditezza di forme e materiali usati dall’architetto Frank Gehry, il museo ha saputo imporsi come nuovo emblema della città e diventare icona della capacità di tutto il popolo basco di guardare al futuro e rompere gli schemi.
Guernica
Fin dal Medioevo fulcro religioso della regione basca, la cittadina di Guernica è passata alla storia per il bombardamento del 1937 da parte dei tedeschi, che la rase al suolo causando numerose vittime. Un avvenimento doloroso che Picasso ritrasse in una delle sue opere più celebri, la Guernica appunto, conservata nel Museo Nacional de la Reina Sofia a Madrid.
Nella giardino della Casa de Juntas, un tempo luogo di riunione dell’Assemblea basca, si trova un esemplare di quercia, chiamato “l’albero di Guernica” simbolo della cittadina e emblema di pace. Nonostante sia piccola e si visiti in poco tempo, Guernica conserva un orgoglio e una tradizione basca molto radicati ed è una tappa irrinunciabile per capire questa terra e la sua gente.
Hondarribba
Il paese di Hondarribba è talmente vicino alla Francia che arrivando vi verrà il dubbio di aver passato il confine. Il borgo ha un impianto medievale, con case di sasso e strette viuzze. Oltre che per la bellezza e la storia, Hondarribba è famosa in tutta la regione perché sede del campionato di pinxtos, la versione locale delle tapas, che qui diventano vere e proprie prelibatezze gourmet. Attenzione però, per nessun motivo chiamatele tapas! Il popolo basco è molto orgoglioso della propria identità linguistica e non apprezza queste contaminazioni. Rischieresti di inimicarvi il cuoco.
Lekeitio
Il suono duro del nome di questa località non lascia presagire l’incantevole paesaggio che ci si ritrova di fronte. Il piccolo borgo è delizioso, un mix di architetture spagnole e francesi. Molto bella è anche la passeggiata fino all’isola di San Nicola, raggiungibile lungo una passerella in legno quando c’è la bassa marea. Anche in questo caso, le assonanze con la Francia e con la mitica Mont Saint Michel non mancano, ma l’animo della gente è cento per cento basco.
San Juan de Gatzelguatxe
Altro nome impronunciabile per un luogo che lascia senza fiato (anche letteralmente!). Per raggiungere questo isolotto della costa a nord di Bilbao bisogna infatti salire una ripida scalinata di oltre 200 gradini. Uno stretto ponte collega l’isola alla terraferma, portando i visitatori all’eremo di San Juan, famoso luogo di pellegrinaggio. Si dice che suonare tre volte la campanella della chiesa esprimendo un desiderio aiuti ad avverarlo. Non si sa se sia vero, ma nel dubbio meglio provare! Anche se non siete pellegrini, fare lo stesso lo sforzo di raggiungere la cima dell’isolotto. Sarete ripagati da un paesaggio mozzafiato tra oceano e verdi falesie e capirete perché i Paesi Baschi sono così speciali e unici.
Voglia di partire alla scoperta dei Paesi Baschi? Dai un’occhiata a questo viaggio:
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