/ Clara Longhi / da scoprire viaggi insoliti
Sai cosa sono i tulou del Fujian?
Il Fujian è una regione del sud-est della Cina, conosciuta per le montagne, le città costiere e gli storici tulou, edifici molto particolari costruiti dal popolo cinese degli Hakka per proteggersi. Ma da cosa? E perché hanno queste forme inconfondibili? E chi sono gli Hakka?
Alla scoperta dei Tulou, degli Hakka e del Fujian
Gli Hakka o Kejia
Gli Hakka sono una popolazione presente in diverse parti del Sud della Cina. I villaggi Hakka si trovano nella campagna dal Sichuan a Taiwan, e in particolare nelle zone collinari di Guangdong, Guangxi e Fujian meridionale. Il nome ‘Hakka’ deriva dal cantonese, una parola che letteralmente significa ‘ospite’ o ‘straniero’, in cinese invece si chiamano ‘Kejia’. Gli Hakka vengono infatti chiamati così perché in realtà sono emigrati in questi luoghi: gli Hakka infatti sono originari del Nord della Cina (sud dello Shanxi, dalle provincie dell’Henan e dell’Anhui) e sono emigrati al sud in seguito a diverse ondate migratorie. Anche se ancora oggi vengono trattati da stranieri, tutti concordano comunque che siano Han, cioè appartenenti all’etnia cinese prevalente, che coinvolge otre il 90% della popolazione.
Dal punto di vista linguistico invece i dialetti Hakka sono considerati appartenere al gruppo di dialetti della Cina meridionale, sembra infatti si siano formati nell’area nord-est del Gaungdong. Nei dialetti Hakka, le consonanti centrali del cinese sono diventate aspirate. Anche se gli Hakka utilizzano molte parole del nord, in generale il vocabolario è tipicamente meridionale, così come la struttura sintattica è tipica dei dialetti meridionali.
I tulou
Nell’antica Cina le guerre avvenivano di frequente, per questo la popolazione degli Hakka è emigrata dal nord al sud della Cina. Una volta arrivati, però, questi ‘stranieri’ non vennero bene accolti e si trovavano spesso in conflitto con le popolazioni locali, così per sopravvivere, gli Hakka dovettero costruire delle abitazioni che si adattassero al terreno montagnoso e che li proteggesse. Dopo diverse generazioni e un sufficiente accumulo di risorse economiche sono così nati i tulou, letteralmente ‘edifici di terra’.
Questi edifici si trovano perlopiù nel sud-ovest del Fujian, nelle contee di Yongding e Nanjing, ma anche a Hua’an, Pinghe, Zhangpu, Yunxiao e Zhaoan nel sud del Fujian.
In generale i tulou sono edifici in terra battuta, rinforzati con listelli di bambù e trucioli di legno.
Hanno un muro alla base spesso 2,5 m che man mano che sale si assottiglia, una tecnica che rende solida la struttura e le permette anche di resistere ai terremoti.
I tulou del Fujian hanno diverse forme: rotonda, a semi-luna, rettangolari. Solitamente, il tulou circolare è formato da tre anelli, anche se ci sono alcune eccezioni, solitamente le strutture interne hanno mura più basse dell’anello esterno. Al centro del tulou o dalla parte opposta all’ingresso principale c’era il tempio dedicato agli antenati.
Ogni edificio ha un nome proprio che solitamente deriva dall’albero genealogico a cui appartiene il lignaggio famigliare.
Per entrare c’è un unico ingresso, generalmente, fatto in pietra e si passa un piccolo atrio, si arriva quindi nello spiazzo principale a cielo aperto. Qui nel mezzo possiamo trovare il pozzo, altre volte invece il pozzo è ai lati. L’ingresso è generalmente orientato a sud.
I tulou riuscivano ad ospitare centinaia di persone, alcuni oltre 800, e le persone all’interno di un edificio appartenevano tutte allo stesso lignaggio.
Gli edifici solitamente sono così distribuiti: al piano terra c’è la cucina, si mangia e si accolgono gli ospiti; al primo piano c’è il magazzino, vengono accatastati i legumi o gli attrezzi per lavorare i campi; dal secondo piano in su, vi sono le stanze da letto. Le stanze ai piani sono tutte collegate da un corridoio interno che si affaccia sullo spiazzo centrale. Dall’esterno si vedono piccole finestre solo a partire dal secondo piano in su.
Si pensa che i tulou siano delle fortificazioni edificate a scopo difensivo: in parte è vero, dall’altro lato però occorre dire che per costruirne uno si va da un minimo di due anni fino ad arrivare a una decina di anni.
Tianluokeng
Secondo la leggenda il primo tulou dell’agglomerato di Tianluokang (田螺坑土楼群) è stato edificato da una persona originaria di Yongding, che ha trovato a Tianluokeng il luogo ideale per costruire la usa casa con la montagna alle spalle e il torrente a valle: un perfetto fengshui. L’uomo allevava un’anatra, che faceva due uova alla volta: grazie a questa produzione abbondante ha presto accumulato una piccola fortuna con la quale ha costruito il primo tulou, a forma rettangolare: si chiama Buyun (步云楼), risale al 1796 (epoca Qing), ha tre piani e ogni piano è suddiviso in 26 stanze.
La stessa famiglia fece costruire a fianco un altro tulou, questa volta a forma circolare, che si chiama Hechang (和昌楼), anche questo di 3 piani, con 22 stanze per ogni piano. Sfortunatamente questi edifici vennero distrutti nel 1936 da dei banditi, e successivamente ricostruiti nel 1953 negli stessi luoghi. Nel 1930 e nel 1936 vennero costruiti alla sinistra e alla destra del tulou rettangolare altri due tulou a forma circolare. Infine l’ultimo tulou denominato Wenchang (文昌楼) fu costruito nel 1966 ed è a forma ovale, sempre di 3 piani con 32 stanze per piano.
Tianluokang è indubbiamente uno dei luoghi più noti con i suoi 3 tulou circolari più uno ovale e 1 quadrato al centro, che rispecchiano i 5 elementi: metallo, legno, acqua, fuoco, terra. In cinese l’agglomerato è stato rinominato “1 zuppiera e 4 scodelle”, ovviamente i ristoranti turistici ci vanno a nozze.
Yuchang lou
Scendendo da Tianluokeng si arriva al villaggio di Xiaban, con una piccola pianura ricca di campi da tè. In questo villaggio sulla riva del fiume si erge il tulou Yunchang (裕昌楼), il più alto di tutto il Fujian, costruito nella metà della dinastia Yuan (1308-1338) da 5 famiglie Liu, Luo, Zhang, Tang e Fan. In ognuno dei suoi 5 piani si trovano 54 stanze: ogni famiglia aveva la propria unità e una scala di collegamento da un piano all’altro.
Interessante da notare al piano terra sono le stanze-cucina tutte dotate di pozzo privato. Al centro del cortile è stato eretto una piccola costruzione circolare che fungeva da tempio per gli antenati. Guardando il terzo e quinto piano invece, si noteranno le colonne inclinate ad angolo opposto.
La struttura è talmente solida che ad oggi ci sono ancora un centinaio di persone che ci vivono.
Se vuoi approfondire altri aspetti della Cina ecco tutti i post pubblicati fin qui.