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Il blog di Girolibero

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Serie tv coreane: quali vedere prima di un viaggio in Corea del Sud

La K-Culture, la cultura coreana, sta vivendo un momento d’oro: un paese così piccolo si è fatto conoscere in tutto il mondo per i film, la moda, il cibo, la cosmesi e la skin-care. E per le serie tv che ormai sono un vero cult, tanto che sono sempre più ambite dalle varie piattaforme in streaming.

Ma quali sono le migliori serie tv da vedere prima di un viaggio in Corea del Sud? Ecco, qui di seguito, dodici titoli che sono perfetti per chi ha voglia di immergersi nella cultura sudcoreana. E, se una volta viste tutte, ne volete sapere ancora di Corea, segnatevi: il podcast Kimchi Taste – Un assaggio di Corea di Veronica Croce, esperta di cultura coreana e i libri La via coreana di Natan Mondin appena pubblicato da Utet e quello sulla Corea del Sud della collana The Passenger. Poi sarete pronti a partire!

It’s Okay not to Be Okay

La serie coreana dedicata al tema della salute mentale, trattando i traumi e le difficoltà emotive di personaggi molto complessi. La storia è quella di un infermiere e di una scrittrice di libri per bambini, legati da un passato comune, e mostra come l’amore e l’accettazione di sé possano aiutare nella guarigione. Un’importante esplorazione della mente in una società che spesso fa fatica a parlare di questi temi. Qui il trailer.

Crash Landing on You

Un drama romantico che pone interrogativi sulle differenze tra Nord e Sud Corea attraverso la storia di un’ereditiera sudcoreana che atterra accidentalmente in Nord Corea. Una visione profonda delle differenze culturali e dei valori patriottici, mostrando come l’amore possa superare le avversità politiche. Da vedere perché, oltre all’amore, mostra le condizioni di vita delle popolazioni sotto un regime dittatoriale. Qui il trailer.

Something in the rain

Questo è un noona-romance (noona è l’amore per una donna più grande). Una storia d’amore che sfida le norme sociali riguardo alle differenze d’età, affrontando il tema delle relazioni familiari complesse. La serie è molto realistica, rappresentando le aspettative sociali e la ricerca della felicità personale in un contesto conservatore. Qui il trailer.

Squid Game

Probabilmente la serie coreana più conosciuta, sicuramente la più vista su Netflix. La trama della prima stagione racconta di 456 di persone che rischiano la vita in un gioco di sopravvivenza in cambio di una grossa cifra. Nella seconda stagione, uscita a fine dicembre 2024, uno dei giocatori è ossessionato dal capire chi c’è dietro questo gioco di morte. Una serie sicuramente cruda, ma che spiega bene come funziona la società coreana. Qui il trailer.

Business Proposal

Una classicissima commedia romantica. La trama è semplice: una ragazza, spacciandosi per una sua amica, si presenta a un appuntamento al buio per spaventare un ragazzo. Ma i piani vanno male quando il ragazzo è il suo capo e vuole sposarla. Per chi cerca leggerezza e un lieto fine. Qui il trailer.

The Silent Sea

Ambientato in un futuro distopico, questa serie di fantascienza segue un gruppo di scienziati e soldati inviati sulla Luna per recuperare acqua. La forza di questa serie è che affronta questioni sociali come la disparità di accesso alle risorse, invitando a riflettere sulle conseguenze degli attuali modelli di consumo e sull’importanza della cooperazione globale per affrontare le crisi future. Qui il trailer.

Venticinque e ventuno

Ambientata durante la crisi finanziaria asiatica, racconta l’inesorabile scoperta dei giovani in un periodo difficile. La serie esplora le speranze e le aspirazioni giovanili, mostrando il coraggio necessario per intraprendere nuovi inizi in un contesto di difficoltà. Qui il trailer.

My ID is Gangnam Beauty

Fa parte di un filone importante delle serie tv coreane: quelle ambientate all’università. Focalizzata sugli standard di bellezza e sulla crescita personale, la serie segue una ragazza che si sottopone a chirurgia plastica per affrontare il bullismo. Rappresenta le pressioni sociali sui giovani e evidenzia l’importanza dell’accettazione di sé. Qui il trailer.

D.P.

Questa serie affronta una tematica molto delicata in Sud Corea: il servizio militare obbligatorio. D.P. esplora la sofferenza e la crisi identitaria dei soldati sudcoreani, mettendo in evidenza la cultura della violenza e del bullismo nell’esercito, stimolando una riflessione sulle pressioni sociali. Qui il trailer.

Benvenuti a Samdal-ri

Al centro di questa serie c’è una fotografa vittima di commenti pesanti sui social che, con le sue sorelle, decide di rifugiarsi nella sua isola. La narrazione è dolce e racconta di resilienza femminile e rinascita. Benvenuti a Samdal-ri è da vedere per i suoi paesaggi stupendi e perché, ciliegina sulla torta, fa anche sorridere. Vedi il trailer.

Move to heaven

Con una narrazione sensibile sulla morte e il lutto, questo k-drama invita a riflettere sulla vita e sulla morte, sfidando il tabù culturale che circonda questi temi. Move to heaven ha quindi, soprattutto, il grande merito di parlare della morte. E lo fa con poesia e tanta umanità. Una serie preziosa. Qui il trailer.

Itaewon Class

Questa serie è la storia di rivalsa di Park Seroy, che trasforma una vendetta personale in un’avventura imprenditoriale. Si parla di giustizia sociale e delle sfide dell’industria della ristorazione in Corea, un racconto di crescita personale e redenzione, che diventa una celebrazione della diversità in una società complessa. Qui il trailer.


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