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Il blog di Girolibero

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Una passeggiata per l’eclettica Marrakech, il gioiello del Marocco

Ricordo ancora il primo giorno in cui sono arrivata a Marrakech: ricordo la sua maestosa piazza, il tramonto sul Suq, l’odore di henné sulla pelle. Mi sono innamorata perdutamente di questa città e vorrei presto portarci chi amo perché è una delle città più affascinanti che io conosca. A Marrakech si respira la vita.

Se volete immergervi in una terra dai profumi speziati, arricchita da una cultura millenaria e completamente diversa dalla nostra, regalatevi una passeggiata a Marrakech.

Ho preparato per voi una piccola guida di esperienze da non perdere assolutamente! Chiudete gli occhi e sognate con me: partiamo per un viaggio in una delle città più belle del del Marocco.

Jemâa el-Fna: la piazza palcoscenico di Marrakech

Respirate profondamente e lasciatevi indietro tutti i pensieri che occupano la vostra mente. Siete appena arrivati a Jemâa el-Fna, la piazza più grande nonché la più frequentata dell’intera Africa. Vi assicuro che all’inizio resterete quasi attoniti perché ogni cosa che si mostrerà davanti a voi sarà un tripudio di colori, musiche, profumi e spettacoli di strada. Non saprete da che parte volgere lo sguardo per osservare ogni dettaglio di questo magico “palcoscenico”. Prendetevi il vostro tempo e rallentate il passo per restare estasiati dagli abilissimi incantatori di serpenti, o rimanere a bocca aperta dalla bravura degli acrobati e contorsionisti. Il tutto accompagnato da musica, canti e bancarelle gastronomiche presso le quali avrete l’occasione di deliziare il vostro palato, assaporando cibi particolarissimi, primo fra tutti la Tajine, tipica pietanza marocchina. Volete un consiglio? Trascorrete la cosiddetta golden hour in questo luogo perché, quando il sole calerà, vi regalerà un tramonto infuocato che non dimencherete mai più.

I souk di Marrakech

Ma adesso è tempo di proseguire il vostro viaggio e lasciarvi incantare dalle intricate viuzze che caratterizzano la Medina, la “città vecchia” o passeggiare tra i souk per respirare la vera essenza di Marrakech. In questo dedalo di vicoletti vi imbatterete in una moltitudine di botteghe di artigiani in cui troverete di tutto. In questo luogo trionferanno colori, aromi e molti prodotti lavorati a mano. Qualche esempio? Non perdetevi un salto in una delle numerose botteghe in cui viene lavorata la pregiata pashmina, finissima lana con cui vengono realizzate le celebri sciarpe e non solo. Curiosate anche tra le botteghe specializzate nella lavorazione del cuoio, in quelle delle spezie dai mille colori e aromi. E come non citare le botteghe in cui si vendono raffinati tappeti o oli naturali tra cui quello di Argan che merita di essere portato a casa. Insomma, i souk di Marrakech vi resteranno nel cuore.

>> Guarda i viaggi in Marocco di Zeppelin

L’Hammam: la purificazione del corpo e dello spirito

Anche se oramai è diventato un rito turistico, l’antica tradizione dell’Hamman affonda le sue origini nel passato. L’Hamman rappresenta un connubio tra religione e benessere. Durante il vostro soggiorno a Marrakech è altamente consigliato provare quest’esperienza per entrare in contatto con la cultura marocchina. Il rito incomincia con un passaggio nel Tepidarium, una sala umida per adattarsi alla temperatura. Segue poi la fase purificante in cui il corpo viene pulito con il un particolare sapone nero. Si passa così alla fase del Calidarium, una seconda sala in cui, grazie alle alte temperature del vapore facilitano l’apertura dei pori e rendono la pelle luminosa. La fase finale è il gommage o fase esfoliante e probabilmente la più soddisfacente. Il corpo viene sfregato con appositi guanti ruvidi e successivamente lavato con la possibilità di aggiungere infiniti trattamenti con oli naturali e massaggi specifici. Provare per credere: corpo e mente saranno rigenerati!

Jardin Majorelle: un’oasi di serenità

Fate attenzione a non dimenticare di esplorare la meravigliosa, “Ville Nouvelle”, la parte nuova di Marrakech.
Proprio in questa zona troverete lo strabiliante giardino botanico creato dall’artista francese Jacques Majorelle nella prima metà del secolo scorso. Pur rispettando la tradizione arabo-andalusa, il giardino vanta di un fascino estremamente internazionale e cosmopolita. Al suo interno, infatti, resterete estasiati dalle oltre 300 specie botaniche provenienti da tutti e cinque i continenti! Passeggiare tra questa miriade di sfumature di verde vi rigenererà lo spirito ed anche i polmoni, naturalmente! Dopo una meritevole escursione nel giardino, fermatevi ancora un po’ per ammirare in tutto il suo splendore la maestosa villa atelier in stile art déco dipinta di un blu particolarissimo che lo stesso Majorelle fece costruire. Oggi la villa è sede del Musée Barbère, un ottimo luogo da visitare per scoprire la storia, la cultura e le tradizioni del popolo marocchino. Senza dubbio, Jardin Majorelle rappresenta una delle principali attrazioni di Marrakech e rimane per giunta aperto tutto l’anno, quindi non avete scuse!

A Marrakech, ad ogni angolo in cui si poserà il vostro sguardo, resterete senza parole.

Se cerchi altri suggerimenti leggi anche i consigli di Fraintesa per visitare il Marocco più autentico, prendi spunto dai libri da leggere prima di partire e guarda un bel reportage fotografico su Marrakech.


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