/ Martina Forino / da scoprire diario di viaggio viaggi insoliti
Due giorni nel fascino antico di Québec City
Spesso chi visita il Canada taglia fuori dal suo itinerario Québec City, capitale di antico fascino dell’omonima regione canadese, ma che il più delle volte viene oscurata dalla più celebre Montréal e che è invece una delle città coloniche più antiche del Nord America e l’unica ad essere ancora dotata di cinta muraria. Non a caso Québec City è stata classificata dall’UNESCO come facente parte del Patrimonio Universale dell’Umanità e la sua posizione vicino ai parchi e alla zona dei Grandi Laghi permette di trascorrere qui una vacanza che offre sia mete naturalistiche che culturali.
Alla scoperta di Québec City
La città è formata da una parte bassa e da una parte alta, collegate tra loro da una funicolare e dall’Escalier Casse-Cou, una scala che deve il suo nome alla sua ripidità. Come anche nel caso di Montréal, Québec City è una città cosmopolita, che ha subìto diverse influenze nel corso del tempo e le differenze tra i quartieri della città ci raccontano tutta la storia dei suoi abitanti.
L’hotel più fotografato del mondo
Resteremo qui solo un paio di giorni, ma questa capitale sembra offrire un sacco di cose da vedere. Difficile non notare subito il simbolo della città sulla collina sulle rive del fiume San Lorenzo: l’iconico Château Frontenac, un hotel di ultra lusso costruito tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento lungo la tratta ferroviaria canadese, che mescola diversi stili architettonici schiacciando l’occhiolino ai castelli francesi e alla loro opulenza. Qui è considerato un vero e proprio monumento, tanto che è possibile organizzare anche delle visite guidate e dalla sua terrazza Dufferin dove c’è un meraviglioso chiosco che sembra uscito da un’antica giostra di cavalli: da qui si può godere di una vista mozzafiato sui tetti della città bassa. Decidiamo che il modo migliore di conoscere questa capitale è girandola a piedi per poter assaporare meglio l’atmosfera di questo luogo. Vicino a Frontenac c’è la Citadele del Québec, una fortezza militare a forma di stella protetta da alte mura e che, essendo il Canada una monarchia costituzionale a ordinamento federale, è la sede sia del governo che della monarchia canadese. Il cambio della guardia che avviene all’ingesso ci ricorda quello che avviene davanti a Buckingham Palace, forse per via delle divise rosse e degli enormi colbacchi. Sopra ai bastioni della Citadele vediamo alcune famiglie godersi un pic-nic gustandosi un meraviglioso panorama sul fiume. Québec City sembra una città davvero molto europea, più spiccatamente di Montréal.
I vecchi quartieri coloniali e le chiese più antiche del Nord America
Costeggiamo le mura e arriviamo alla Basilica Cattedrale di Notre-Dame de Québec, la più antica basilica cattolica del nordamerica, edificata nella metà del 1600 ma più volte ricostruita nel corso dei secoli. Ci dirigiamo nella zona dell’antico porto nella parte bassa della città e attraversiamo le strade del quartiere di Petit Champlain, un delizioso affacendarsi di vecchi edifici in sasso dai colori vivaci con le imposte in legno e le tipiche porte colorate dove passeggiano molti giovani che affollano i tavolini dei numerosi bisto. Da qui parte la famosa scalinata spezza-colli che porta alla città alta. Per raggiungere la fermata dell’autobus attraversiamo il cuore intorno a cui si sviluppò la città di Québec, uno scorcio dal sapore tutto europeo: Place Royale, con la chiesa di Notre-Dame-des-Victoires costruita sui resti di una delle case di Samuel de Champlain, esploratore e padre fondatore della città di Québec e che è considerata la chiesa in pietra più antica di tutto il nordamerica. Scendiamo alla fermata del Vieux-Port, il vecchio molo della capitale e in passato uno dei cinque porti più grandi del mondo. Passeggiare sul lungofiume è rilassante e ci viene fame. Percorrendo il corridoio del litorale raggiungiamo il mercato del Porto Vecchio che con le sue tante bancarelle piene di prodotti locali e con l’immancabile succo d’acero, ci appaga di profumi forti e colori e dove mangiamo una ricca insalata e un delizioso sandwich con carne affumicata. Ci incamminiamo verso la Gare du Palais, dove anche i treni fanno fermata, per prendere l’autobus e quando ci arriviamo pensiamo di aver sbagliato strada e di essere arrivati ad una dimora storica. E infatti questa stazione, eretta nel 1915, ha tutto l’aspetto di una casa residenziale dell’alta borghesia ed è considerata giustamente un monumento storico. Sia la stazione che il castello di Frontenac sono stati voluti e costruiti nei pimi del Novecento dalla compagnia ferroviaria Canadien Pacifique per cercare valorizzare le proprie tratte ferroviarie e direi che non potrebbero essere riusciti meglio nel loro intento. In una decina di minuti arriviamo nella parte più celebrata della capitale, nel quartiere della Vieux Québec, la città vecchia.
Le antiche mura di Québec City
Passeggiamo per Rue Saint-Jean, una delle più antiche della città, raggiungendo una delle sei porte d’accesso ancora esistenti delle vecchie mura della capitale, portes de Québec e, più avanti, passiamo vicino a porte Saint-Louis per raggiungere il Battlefields Park. In quest’’area che è stata in passato teatro di forti scontri durante la guerra dei Sette Anni, ora sorge un’enorme parco storico cittadino che comprende le Plains of Abraham dove nel 1759 si consumò una delle battaglie più cruciali del conflitto in cui si affrontarono i franco-indiani e gli inglesi, che vide il sopravvento dei britannici. Sedersi sulle panchine del parco fa uno strano effetto, anche perché in giro è pieno di antichi cannoni, ma i québecois che lo utilizzano per fare jogging o mangiare sull’erba sembrano non curarsene molto e dopo un po’ anche noi riusciamo a godere di tutto il verde che ci attornia.
Gita in bicicletta alle cascate di Montmorency
Il giorno successivo ci mettiamo al passo con i canadesi, che praticano un sacco di sport in giro per la città, e prendiamo a noleggio delle biciclette per la nostra gita fuori porta alle cascate di Montmorency, una decina di chilometri appena fuori città. Qui esistono molti itinerari da poter fare in bicicletta, ne esiste uno anche per raggiungere l’Ile d’Orléans, ma noi oggi riusciamo a concederci solo questo.
La pista ciclabile corre parallelamente al fiume San Lorenzo e ci offre una vista spettacolare dello skyline della città. Le cascate sono impetuose e raggiungiamo la parte più alta con la teleferica, stanchi per la pedalata, ma è possibile salire anche a piedi. Le Montmorency hanno un salto di 85 metri che le fa rientrare tra le cascate più alte del Canada, superando di quasi due volte l’altezza di quelle del Niagara. Quando in inverno ghiacciano, lo spettacolo diventa davvero imperdibile.
Quest’ultima gita nella natura ha reso il nostro soggiorno a Québec City ancora più piacevole ed è bello scoprire come qui in Canada ci si possa allontanare anche di poco dalle grandi città e potendosi immergere subito nel suo lato più selvaggio.
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