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Il blog di Girolibero

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Come sopravvivere a una vacanza in bici se piove

Se stai pensando a una vacanza in bicicletta ti starai sicuramente facendo anche tu questa domanda. È la più richiesta, la più tipica, quella che si fa anche il ciclista più esperto, che attanaglia le mogli e consuma i mariti di fronte alla valigia da preparare e alla partenza che si avvicina. Tranquilli, sopravvivere a qualche acquazzone durante una vacanza in bici è più facile di quello che si pensa quindi… niente panico!

Niente paura, non siamo fatti di zucchero!

Questa non è opera nostra, ma del nostro mitico accompagnatore Roland, che da bravo olandese è abituato ad affrontare repentini cambiamenti metereologici con la giusta filosofia. Non essendo fatti di zucchero non rischiamo certo di scioglierci, e qualche goccia non ha mai fatto male a nessuno.

Sii previdente (e un po’ creativo)

Porta sempre con te una mantellina o una giacca antipioggia: oltre ad essere un ottimo portafortuna (in fondo piove sempre proprio quando ci si dimentica l’ombrello!), è leggera, poco ingombrante e resiste anche ai piovaschi più insistenti. L’hai dimenticata? Negli anni abbiamo visto usare le borse della spesa o i copri-sella, trasformati in perfette cuffie anti pioggia: creatività, un po’ di “do it yourself” ed è fatta! Non usare mai invece l’ombrello: togliere le mani dal manubrio potrebbe diventare pericoloso, e in caso di vento potrebbe sbilanciarti.

Pedalare sotto la pioggia è romantico

Quante scene di film conosci dove piove a dirotto, parte la musica, i due protagonisti si baciano ed è tutto così meravigliosamente romantico? Guardale prima di partire, così avrai i giusti riferimenti se dovessi trovarti nella stessa situazione. Noi ti suggeriamo: Colazione da Tiffany, Quattro matrimoni e un funerale, 9 settimane e 1/2, Le pagine della nostra vita e Match Point. E poi come insegna Viktoria, la moglie del nostro collega Antonio: “ Se al terzo giorno di pioggia incessante lui ti convince a partire ancora in bici, la vostra coppia è davvero pronta a tutto!”

È un’ottima scusa per rifocillarsi

“Che ne dici, entriamo in pasticceria e aspettiamo che smetta un pochino?”“Potremmo fermarci a bere una birra, e ripartiamo appena il temporale è passato!” . Non vorrete mica visitare città e paesini senza assaggiare i prodotti tipici, vero?! La pioggia è una scusa approvata anche dai dietisti, ne siamo sicuri!

È molto liberatorio

Pedalare sotto la pioggia può essere anche molto divertente, rinfrescante e dà un grandissimo senso di libertà. L’importante è rallentare, fare attenzione ai terreni scivolosi ed evitare i tombini, che possono diventare molto sdrucciolevoli. Per le pozzanghere invece consigliamo di sfidarvi a chi ne centra di più, i bambini lo adoreranno!

Un gruppo sorridente di ciclo escursionisti, con arcobaleno alle spalle dopo la pioggia

Guarda sempre il lato positivo

Come avrai capito da questa piccola guida semi-seria pedalare sotto la pioggia non è la fine del mondo, può capitare (ma anche no, potresti trovare sole 7/7!). L’importante è cercare sempre il lato positivo, seguire questi pochi ma semplici accorgimenti per pedalare in sicurezza, e cercare di non vedere la pioggia solo come un noioso contrattempo ma come una cosa naturale, che può far parte del viaggio. E poi dopo il temporale spunta sempre l’arcobaleno!


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