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Il blog di Girolibero

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Oslo in bicicletta: una pedalata da non perdere

Il corno suona in lontananza mentre le vele candide si spiegano al vento del nord. Le drakkar, le imbarcazioni utilizzate dalle popolazioni nordiche in epoca medievale, sono allineate davanti all’uscita del grande fiordo, pronte per nuove incredibili avventure in terre lontane… qualcuno tra gli uomini sceglierà di non tornare più a casa, altri moriranno in battaglia raggiungendo il Valhalla scortati dalle valchirie.

Affacciati sulla baia di Oslo, la capitale della Norvegia, è facile trovarsi a fantasticare sui grandi personaggi che vissero nell’estremo nord europeo: i guerrieri vichinghi.
Con gli occhi chiari, i capelli lunghi e i corpi muscolosi – la serie televisiva Vikings aiuta ad immaginarli così – questi combattenti nordici estremamente coraggiosi depredarono le coste europee per anni, spingendosi fino al Nord dell’Africa.

Seguendo le numerose piste ciclabili e le strade secondarie che punteggiano il fiordo di Oslo, in bici è possibile avventurarsi tra i villaggi costieri. Si scopriranno numerosi manufatti del periodo vichingo, come ad esempio i tumuli funerari, alcuni musei interessanti dove è ancora possibile vedere delle navi originali e le baie più suggestive dove chi avrà coraggio, potrà anche fare una nuotata.

Oslo è la città più grande della Norvegia e l’idea di visitarla a due ruote potrebbe sembrare una follia. Invece no, non nella capitale norvegese. Oslo è una vera e propria isola felice per pedoni e ciclisti, grazie alle amministrazioni lungimiranti che negli anni hanno voluto lo sviluppo di servizi pubblici efficienti e di infrastrutture ciclistiche di tutto rispetto, prima di tutto per la salvaguardia del benessere cittadino e poi per i turisti.

Prima di partire per la Norvegia

Prima di iniziare un viaggio in bicicletta in Norvegia è bene conoscere alcuni aspetti del territorio e del clima che eviteranno di avere brutte sorprese.

  • Il meteo è variabile e dovrai essere più fortunato di Gastone per non imbatterti in almeno una giornata di pioggia… ma non preoccuparti: una buona giacca antipioggia, i pantaloni impermeabili e un po’ di fantasia ti permetteranno di goderti appieno la pedalata anche sotto la pioggia… e poi ricorda che dopo il brutto tempo torna sempre il sereno.
  • La Natura norvegese presenta ecosistemi differenti da quelli ai quali siamo abituati. Non dimenticare a casa la macchina fotografica e un binocolo per avvistare renne, alci e magari qualche uccello acquatico.
  • Impara qualche parola in norvegese (ciao “hallo”, grazie “takk”, arrivederci”farvel”) e, se conosci un po’ di inglese, parla con le persone che incontrerai sulla strada. Una parte fondamentale del viaggio è determinata dagli incontri e i norvegesi sono ospitali e molto gentili. Se l’aspetto linguistico è un ostacolo, sorridi! Il sorriso abbatte ogni barriera!
  • Se pensi alla Norvegia non pensi di certo alla prova costume ma non si sa mai. Il territorio è punteggiato di strutture dotate di sauna e piscine e, se l’anno è quello giusto, le giornate potrebbero essere calde abbastanza per fare un tuffo anche nel fiordo.
  • Pedala al tuo ritmo, ma soprattutto divertiti!!!

L’amore per l’acqua… in cucina

Il popolo norvegese ha vissuto da sempre in forte simbiosi con il mare e l’acqua più in generale: navigatori, pescatori, esploratori… l’infinita distesa azzurra è stata talvolta un insormontabile ostacolo e altre volte una succulenta opportunità. La forza del mare, ma anche dei fiumi, con il meteo variabile, le correnti e i venti, non devono mai essere sottovalutati e i norvegesi lo sanno molto bene.

La tradizione culinaria nordica quindi non poteva che essere condizionata dall’acqua. In Norvegia spopola il salmone, cucinato fresco o affumicato, ma sono prodotti largamente consumati anche il merluzzo, lo stoccafisso e il granchio reale. Ai classici d’acqua si affiancano altre tipicità di terra: piatti a base di renna, alce, gallo cedrone o i più tradizionali cervo ed agnello. Da non perdere anche un assaggio del particolare brunost, un formaggio dalla colorazione marrone, o degli altri prodotti caseari preparati nei 150 caseifici che punteggiano la nazione.

Il fiordo di Oslo, un rifugio naturale

Il fiordo della città, l’Oslofjord, si estende per oltre 100 km nel mare ospitando sulla sua costa sinuosa attrattive davvero piacevoli da visitare in bicicletta. La Norvegia non è pianeggiante e la lunga insenatura della capitale non fa eccezione: si sale e si scende dolcemente superando le colline armoniose che disegnano scorci mai noiosi. Anche il pittore Munch, celebre soprattutto per l’opera “L’urlo”, amava questi luoghi dove la natura incontaminata è in grado di stimolare piacevolmente l’estro creativo.

Le alture si susseguono veloci in sella, intervallate solamente da qualche casetta colorata, mentre le piccole cale cristalline invitano alla sosta fotografica. Ogni angolo è un piccolo quadro indimenticabile. Il clima norvegese è imprevedibile e anche oggi una lieve pioggerellina ha accompagnato la nostra esplorazione per un paio d’ore, ma come sempre il brutto tempo, prima o poi, lascia spazio al sereno e questa transizione ci inebria di meraviglia con la comparsa di un grande arcobaleno.

Oslo sorge dove le acque del Mare del Nord incontrano le terre emerse sud orientali della Norvegia. La città, probabilmente edificata intorno al 1048 (anche se l’area è stata abitata da molto prima) in un luogo protetto dal mare e dalle possibili incursioni nemiche, è oggi un polo culturale molto interessante ed è una città assolutamente bike friendly. Dal curioso Museo – parco Vigeland dove sono esposte le numerose creazioni dell’omonimo scultore al Palazzo Reale, residenza dell’attuale monarca norvegese, dal Museo Fram inaugurato nel 1936 e dedicato alle spedizioni polari, uno dei tre poli museali della città dedicati alle navi, all’inconfondibile edificio del municipio dove si tiene la cerimonia di consegna del Nobel per la pace, Oslo è un susseguirsi di locali vivaci, piazze animate e barche ormeggiate in attesa della giusta brezza.

E chissà se anche il norvegese Roald Amundsen, la cui storia di esploratore si intreccia con quella di un grande italiano, Umberto Nobile, nel 1910 attese al porto il vento giusto che lo avrebbe condotto a bordo della nave rompighiaccio Fram dove mai nessuno prima di lui era arrivato…

Norvegia in bicicletta: te la consigliamo perché

La Norvegia è terra di grandi viaggiatori e Oslo con il suo fiordo navigabile ha visto per secoli la loro partenza e il loro ritorno da incredibili imprese. Scoprire questi luoghi in bicicletta riempie gli occhi e il cuore di meraviglia mentre ci si sente un po’ esploratori moderni in sella ai nostri poderosi cavalli d’acciaio. Anche per questo un viaggio in bicicletta in Norvegia è un’esperienza che ti consigliamo, e abbiamo ben 7 motivi per consigliarti di scegliere un viaggio in Norvegia in bicicletta. 

Puoi girare la capitale norvegese e l’Oslofjord in bici in totale sicurezza e autonomia grazie alle piste ciclabili e agli itinerari a bassa percorrenza automobilistica, ma se vuoi condividere questa bella esperienza con altri amanti della natura, prendi parte ad uno dei tour proposti da Girolibero.


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