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Il blog di Girolibero

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Taccuini di viaggio: se il mondo è da sfogliare

Il mondo dei Carnet de Voyage è un mondo affascinante, fatto di tratti precisi e sfumature acquarellate che traducono lo sguardo attento del viaggiatore in piccoli capolavori. Un mondo fantastico, e dal fascino un po’ antico, che si lascia sfogliare mostrandoti una città, una foresta, un paese lontano.

I classici e piccoli taccuini di viaggio non passano mai di moda: dagli inizi del 1900, quando per esploratori e ricchi viaggiatori erano un passatempo durante i lunghi trasferimenti per “registrare” le cose viste, rimangono ancora oggi uno strumento utilizzato, e soprattutto amato, nonostante la tecnologia.

Ecco quindi quattro progetti di Carnet de Voyage di cui ci siamo innamorati: attenzione perché combattono sì la nostalgia se sei appena rientrato dalle vacanze, ma fanno anche venire tanta voglia di ripartire.

Quattro taccuini di viaggio tutti da sfogliare

I Carnet de Voyage di Stefano Faravelli

Stefano Faravelli è uno dei più famosi autori di Carnet de Voyage. Torinese, laureato all’Accademia delle Belle Arti, viaggiatore del vicino, medio e estremo Oriente e appassionato di zoologia, realizza delle vere opere d’arte racchiuse nei suoi “scrigni di carta”. “Ogni pagina dei carnet è un tesoro per la mia vita e per la mia memoria” scrive Stefano nel suo sito, dove puoi sfogliare alcuni dei suoi taccuini di viaggio. Quelli realizzati durante i suoi viaggi in India, Cina, Mali, Madagascar e Egitto sono diventati dei veri e proprio libri acquistabili.

I taccuini di Yoshie Kondo

Yoshie è un’illustratrice giapponese che ha trasformato gli schizzi raccolti nei suoi viaggi in piccole guide, dove disegna tutto quello che più le è piaciuto e regala consigli ai viaggiatori che vorranno visitare Olanda, Belgio, Germania, Repubblica Ceca, Austria, Croazia e New York in compagnia delle sue illustrazioni. Unico limite: se non sapete il giapponese il senso dei suoi suggerimenti vi sfuggirà, ma le pagine sono comunque una gioia per gli occhi!

City Live Sketch

Una pagina facebook popolare, una macchina fotografica e, ovviamente, i celebri taccuini dalla copertina nera. Sono gli strumenti del mestiere di Pietro Cataudella, che da Siracusa mescola fotografia e disegno dal vero in memoir di viaggio divertenti e incredibilmente precisi nei dettagli, come nel caso della Basilica di San Marco a Venezia, della facciata della sede della Normale di Pisa o del Wong Tai Sin Temple di Hong Kong.

Intervallo di Ale Giorgini

L’illustratore vicentino Ale Giorgini ha trasformato un periodo di vacanza in una simpatica raccolta di ricordi, dei taccuini di viaggio virtuali condivisi su Instagram e Facebook. I suoi personaggi dallo stile inconfondibile prendono vita tra i celebri Sassi di Matera, salgono in bici a Ostuni, leggono libri a Orvieto e superano passaggi a livello, come in ogni on the road che si rispetti. Puoi vedere alcune delle illustrazioni realizzate durante questo viaggio in Italia anche su Instagram, mentre le trovi tutte nel suo nuovo libro.

Vuoi provare anche tu? Buttati: esistono tantissimi manuali di Urban Sketching e corsi anche brevi per imparare le basi e cimentarsi in questa splendida arte. Negli anni ne abbiamo ricevuti alcuni dai nostri viaggiatori: ti va di mandarci via email anche i tuoi esperimenti?


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