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Il blog di Girolibero

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La valigia per il Sud Est Asiatico in 5 punti

Il Sud-est asiatico è una regione strepitosa e varia che sconvolgerà tutti i vostri sensi.
Cercate spiagge dorate e isole dai mari turchesi? Volete lanciarvi in avventure stile Indiana Jones nelle giungle intricate? Sognate settimane a digiuno a meditare nei templi o shopping sfrenato di improbabili vestiti hippy che non indosserete mai a casa se non a qualche festival? Avete da sempre voglia di gettarvi tra piccanti incursioni culinarie, architettura futuristica e trekking tra le minoranze etniche animiste del Triangolo d’oro?
Per uno o tutti questi motivi preparate le valigie e partite!

Di seguito alcuni suggerimenti su cosa portare, e cosa non portare con voi in viaggio se la vostra meta è la Cambogia, il Laos, il Vietnam, la Birmania, l’Indonesia…

Cosa mettere in valigia per un viaggio in sud est asiatico

1. Che clima troverò?

Quando si sceglie che vestiti mettere in valigia per un viaggio in SEA ricordate tre fattori:

  • Visitate dei templi? Dovete coprire ginocchia e spalle.
  • Viaggiate durante la stagione dei monsoni? Vi servono vestiti che si asciugano in fretta.
  • Volete scalare i vulcani indonesiani o fare trekking in Vietnam? vi serve equipaggiamento appropriato.

La regione è SEMPRE calda e umida: non servono giacche o vestiti pesanti.
Per proteggervi dalle piogge potrete usare un poncho usa e getta da comprare facilmente in loco.

2. Cosa mi metto?

Per via del clima caldo e umido vi serviranno solo vestiti estivi e magari una felpa e una maglia a maniche lunghe per le serate ventose in riva al mare o le camminate in montagna se previste.
Prediligete cotone o lino che non si appiccicano al corpo e portatevi vestiti o pantaloni lunghi e larghi per proteggervi dalle zanzare o visitare luoghi sacri.
Questi paesi sono per la maggior parte di fede buddista e nel rispetto delle usanze e dei locali ci vuole uno stile sobrio e considerato, badando bene di coprire gambe e spalle in prossimità dei templi o dei Palazzi Reali.
Di tutto basta poco, così da fare spazio allo shopping di rito.
Non dimenticate un foulard: l’escursione termica tra dentro gli hotel, i ristoranti o i mezzi pubblici e il fuori è pari ad un salto dal Circolo Polare Artico ai Tropici.
Io sono una grande amante dei cappelli e li metto anche per andare a fare la spesa, ma non dimenticate di portarne uno con voi in questi paesi: il sole e il caldo non perdonano e spesso i tempi delle escursioni non corrispondono al mantra “bevete tanta acqua ed evitate le ore più calde”.
Portate con voi un paio di occhiali da sole, la luce è inebriante a questa latitudine.
Per i piedi sandali comodi, scarpe da trekking se serve e infradito per le spiagge.

3. E il Beauty-case?

Questo è tasto dolente specie per le signore: portate via il minimo indispensabile sapendo che troverete facilmente tutto quello che vi siete dimenticate in loco.
Preferite formati piccoli e versioni due-in-uno in modo da salvare spazio.
Servono ottimi solari e dopo sole perché ci si scotta facilmente.
Gli assorbenti sono disponibili ovunque (fatta eccezione per gli assorbenti interni in Indonesia).
Per dello spray repellente per le zanzare sappiate che ne esistono anche là ma non sono naturali e spesso contengono DDT. Non spaventatevi troppo perché se siete cresciuti nella pianura padana  siete più che vaccinati.
È utile un liquido disinfettante per lavarsi le mani quando manca un bagno e volete tuffarvi nei piaceri della cucina locale.
Quando sarete in questi paesi indulgete in massaggi corroboranti e manicure: troverete le migliori estetiste del mondo, ossessionate come sono le orientali dalla bellezza e dall’eterna giovinezza (alla faccia della modestia zen!).

4. Per stare connessi

Oltre alle cose ovvie e irrinunciabili, ormai, vanno aggiunti:

  • un adattatore universale;
  • una batteria portatile di piccole dimensioni;
  • delle batterie extra per la macchina fotografica;
  • un e-reader in sostituzione dei libri: tanto spazio salvato per lo shopping;
  • una custodia impermeabile per il telefonino.

Il wifi si trova facilmente ovunque ma ricordate che in Vietnam e Cambogia il governo filtra l’accesso ai siti internet e quindi non sempre potrete accedere liberamente a tutto. Siate resilienti e magari lasciate il telefono in hotel!

5. Medicine senza frontiere

Non dimenticate di portare con voi un kit essenziale di medicinali generici ma non preoccupatevi troppo: le condizioni igieniche sono buone e le farmacie si trovano ovunque e sono fornitissime. Ricordate che portare via troppe cose è l’errore più comune di ogni viaggiatore in Asia e usate il buon senso.
Di seguito la lista del mio mini kit di sopravvivenza, poco di tutto mi raccomando:

  • termometro digitale;
  • cerotti (camminerete molto e le vesciche sono un problema comune);
  • salviettine disinfettanti;
  • paracetamolo;
  • ibuprofene;
  • loperamide per fermare la diarrea (causata qualche volta dal cibo ma spesso dal caldo torrido);
  • forbicine e pinzette;
  • fermenti lattici (consiglio di iniziare ad assumerli almeno una settimana prima del viaggio).

Cose che non possono essere messe in valigia ma non devono essere lasciate a casa sono il rispetto per la cultura locale, il cercare il più possibile che il nostro passaggio non lasci traccia, il non favorire mai lo sfruttamento degli animali (niente gite sugli elefanti o visite ad animali esotici per favore!).

Mi raccomando: partite leggeri e assicuratevi di non dimenticare flessibilità, curiosità, apertura mentale, capacità di negoziazione e gratitudine – fortunatamente tutte cose che non occupano spazio in valigia.

Chiudete la valigia e via, siete pronti per un fantastico viaggio nel sud est asiatico!


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