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Il blog di Girolibero

From Avignon to Aigues Mortes Kasey Champion

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10 cose da vedere in Provenza

Lande selvagge, piccoli borghi fiabeschi, botteghe artigianali fronte mare: la Provenza è questo e altro! Situata nel sud-est francese, la regione si estende lungo il Rodano, regalando tra i più vari e suggestivi paesaggi, dalle zone montuose dell’Alta Provenza, alle distese di ulivi e vigneti di quella Bassa. E se proprio non riesci ad allontanarti dal mare, c’è la Provenza cristallina, con spiagge di sabbia dorata, calette nascoste e colline a picco sull’acqua. La primavera e l’autunno sono le stagioni migliori per scoprire la regione, quando il clima è mite e i piccoli borghi iniziano a prendere vita. L’estate invece ti svela un altro lato della Provenza, quello dell’arte e degli eventi estivi.

In questo articolo ti consigliamo alcuni luoghi imperdibili da visitare nel tuo prossimo viaggio: preparati, la Provenza ti aspetta!

Avignone, la Città dei Papi

Dal Palais des Papes al Pont Saint-Bénézet, Avignone incanta con le sue testimonianze storiche e le sue leggende. La storia della città è lunga e travagliata e quella del Palais des Papes si colloca nel XIV secolo, quando il papato spostò la sua sede da Roma ad Avignone, fondando quello che oggi è il palazzo gotico più grande d’Europa. A pochi passi dal palazzo si trova anche Notre Dame Des Doms, la cattedrale della città. Riconoscerla è facile: alza gli occhi al cielo e trova la Vergine dorata (che si dica protegga Avignone) sul suo campanile.

La leggenda del Point-Saint-Bénézet conquista sempre tutti i turisti che la scoprono. Il ponte sormontava il Rodano, collegando Avignone a Villeneuve-lès-Avignon. Si dice che un angelo incaricò il pastore Bénézet di costruire il ponte, che avrebbe dovuto portare prosperità alla città. Il pastore ne fu entusiasta, ma il sovrano non era convinto dell’impresa e decise di sfidarlo: avrebbe potuto costruire il ponte solo se fosse stato in grado di gettare un sasso pesante nel fiume. Sorprendendo tutti, Bénézet ce la fece: et voilà, il ponte di Avignone! Oggi delle 22 arcate ne rimangono solamente 4, ma continua a essere uno dei luoghi più sorprendenti di tutta la Provenza.

In estate Avignone è una città da vivere, grazie ai suoi eventi e festival. Ami il teatro? Non perdere il Festival di Avignone: la città diventa un vero e proprio palcoscenico, si anima di rappresentazioni teatrali, danza e musica dal vivo. Preparati!

Île de la Barthelasse, l’isola verdeggiante

È l’isola fluviale più grande di Francia: 700 ettari di boschi di pioppo bianco, salici e aceri. Qui si pedala tra frutteti e ricchi vigneti francesi, lungo piste ciclabili ben segnalate: il paradiso per una vacanza in bici! Puoi decidere di sederti sul prato verde e goderti il meraviglioso panorama su Avignone o di scoprire alcuni luoghi storici dell’isola, come la Distillerie Manguin. Claude Manguin fondò l’attività coltivando campi di peschi e peri, da cui furono prodotti distillati dai gusti particolari. I nuovi proprietari hanno mantenuto viva la tradizione e oggi non puoi andartene dall’Île de la Barthelasse senza aver provato l’Oli Gin, un saporito gin di olive!

Pont-du-Gard, capolavoro dell’architettura romana

Dichiarato patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, il Pont-du-Gard è l’acquedotto più alto del mondo. I suoi archi si immergono solenni nel fiume Gardon, regalando uno degli scenari più suggestivi di tutta la Francia meridionale. Tra ulivi e vigneti si percorre il Mémoires de garrigue, un sentiero che ti permetterà di scoprire anche gli angoli più nascosti di questo acquedotto. E se desideri rivivere pienamente la storia della sua costruzione, c’è il Musée du Pont du Gard, adatto anche ai più piccoli, con attività che li catapulterà nella realtà dell’antico mondo romano!

Non ti ha ancora convinto? L’atmosfera che regala il Pont-du-Gard in estate è difficile da ritrovare altrove, ed è pronta a conquistarti! Sarà per la possibilità di fare il bagno lungo il Gardon, sarà per le proiezioni di luci che lo illuminano ogni sera, chi lo sa? Tu nel dubbio porta con te il costume!

Vallabrègues e Barbentane, villaggi dal sapore autentico

Forse sono tra i borghi meno conosciuti, ma Vallabrègues e Barbentane sono davvero delle perle da scoprire. Sulla confluenza del Rodano con la Durance c’è Vallabrègues, un autentico villaggio dai chiari caratteri francesi: qui ancora oggi si possono trovare signore che realizzano ceste in vimini, un tipico prodotto artigianale. Il Musée de la Vannerie et de l’Artisanat, con il suo laboratorio di cesteria interattivo, ti fa vivere proprio questa esperienza!
Ad agosto (solo due giorni!) ha luogo la Fête de la Vannerie, un festival europeo dell’artigianato: i vicoli del villaggio si riempiono e colorano di cesti appesi, mentre i cittadini si vestono tradizionalmente, cantando e suonando la tipica musica provenzale.

Barbentane è tappa d’obbligo se vuoi respirare la vera atmosfera della Provenza: i suoi giardini fioriti, le piccole vie piene di vita e l’imponente castello (purtroppo chiuso al pubblico) rapiscono al primo sguardo!

Arles, la città immersa nell’arte

Se ami l’arte, invece, non perderti Arles: oltre che per i suoi colori al tramonto e alla sua deliziosa cucina (prova la paella provenzale!), la città ti incanta con i suoi scorci pittoreschi, i bistrot e i caffè che hanno ispirato Van Gogh in alcuni dei suoi dipinti più famosi. Il centro di Arles è dominato dall’antica Arena, in cui una volta avevano luogo i combattimenti tra i gladiatori e dal Teatro romano, forse conservato meno bene rispetto all’Arena, ma unico nell’atmosfera che si crea quando ospita concerti ed eventi.

Camminando per alcuni minuti si raggiungono la cattedrale e il chiostro di St-Trophime. Già solo ammirando l’esterno è facile rimanerne affascinati: ti accoglie un portale dalle mille sculture, raffiguranti scene del Giudizio Universale, con l’Inferno da una parte e il Paradiso dall’altra. E poi c’è il chiostro, che con i suoi archi, le sue colonne e sculture bibliche è stato dichiarato patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Poco fuori da Arles puoi visitare l’Abbazia di Montmajour, un luogo unico, circondato dalla natura più selvaggia. Qui potrai vedere dal vivo uno dei luoghi che ha ispirato Van Gogh in uno dei suoi dipinti: basta osservare la sua grandezza al tramonto per capirne il perché!

Da luglio a settembre Arles ospita il festival di fotografia più importante d’Europa: il Rencontres d’Arles. Ti aspettano proiezioni notturne nel teatro della città, esposizioni e dibattiti tra esperti sul mondo fotografico!

Saint-Rémy-de-Provence, sulle orme di Van Gogh

Saint-Rémy-de-Provence è tutta da scoprire. Scegli tu se farlo nel modo tradizione, o se rendere la sua visita ancora più divertente facendo una sorta di caccia al tesoro. L’obiettivo? Seguire le piccole targhette sparse per la città, con cui vengono segnalati i luoghi che hanno ispirato Van Gogh. È qui che l’artista visse il suo periodo più produttivo e ripercorrere i suoi passi è un’emozione unica.

Al Musée Estrine ti sposti fra sale che omaggiano l’arte di Van Gogh, mentre al Monastero di Saint-Paul è possibile vedere la ricostruzione della stanza in cui venne rinchiuso. È infatti questo il manicomio in cui si fece internare Van Gogh per i suoi problemi di salute mentale. Qui dipinse circa 150 tele, tra cui alcuni dei suoi capolavori più famosi, come Notte stellata.

Les Baux-de-Provence, il borgo scavato nella roccia

Un po’ più a sud si trova Les Baux-de-Provence, uno dei borghi più belli di Francia: scavato nella roccia, i graziosi vicoli in pietra e le botteghe artigianali gli conferiscono un aspetto etereo. Il castello sovrasta il villaggio ed è un vero e proprio museo a cielo aperto: visita il mastio, le antiche torri e i resti del mulino, usato in passato anche dai contadini per macinare il grano. Ti sembrerà di essere tornato indietro nel tempo!

Carrières des Lumières è esempio di come il passato si possa unire alla modernità: un ex cava di calcare che ora ospita proiezioni di diverse opere d’arte. Sulle pareti bianche potrai vedere proiettate capolavori di grandi artisti, da Van Gogh a Monet. Sarà un’esperienza che ti ruberà il cuore.

Aigues-Mortes e Camargue, tra saline e natura selvaggia

Aigues-Mortes, con le sue distese di saline rosate e i negozi di artigianato che animano il centro storico, racchiude l’essenza dell’animo provenzale. La città fortificata e i suoi bastioni offrono una vista dall’alto della città e delle saline: un panorama spettacolare, da inserire nel tuo itinerario!

E infine non può mancare una visita all’incontaminata Camargue: con la sua natura selvaggia, gli allevamenti di tori e i sui cavalli bianchi saprà conquistarti al primo sguardo. Non lasciare la regione senza prima aver partecipato ad una degustazione di vini locali: non innamorarsi dei Vins de Sable sarà difficile!


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