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Il blog di Girolibero

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Viaggio in Giordania nel deserto del Wadi Rum

La Giordania è un piccolo Paese stretto tra i territori palestinesi, d’Israele, della Siria, Iraq, Egitto ed Arabia Saudita. La sua vicinanza a queste terre, attualmente teatro di terribili conflitti, potrebbe preoccupare pensando di dover intraprendere un viaggio che preveda come meta la Giordania. Questo piccolo Paese di appena 6 milioni di abitanti vive invece una situazione di totale pace, grazie al suo ruolo di mediatore e porto franco per i rifugiati delle guerre intraprese in questa zona, ha assunto una posizione di neutralità che ha permesso alla Giordania di rimanere al di fuori di qualsiasi conflitto e per questo si può considerare una meta sicura.

Gruppo turisti in Giordania

La sicurezza prima di tutto

Malgrado i conflitti che attraversano il Medio Oriente, la Giordania è una destinazione sicura sia per il bassissimo tasso di criminalità presente in questo Paese che per l’assenza di integralismo religioso, e la tolleranza verso i turisti è ancora maggiore. Valgono le poche regole che si seguono anche nelle visite delle chiese cattoliche riguardo l’abbigliamento: quando si visita una moschea meglio avere almeno le spalle e le gambe coperte e per le donne è gradito l’uso di un foulard che nasconda i capelli. Se non avete l’abbigliamento giusto saranno gli stessi giordani ad offrirvelo all’ingresso dei luoghi che volete visitare. Dal punto di vista del vestiario la Giordania si rivela essere subito piuttosto tollerante, appena uscita dall’aeroporto ed arrivata ad Amman noto che per strada camminano sia donne nascoste sotto al velo integrale, che giovani vestite alla maniera occidentale, in un contesto culturale che sembra essere piuttosto eterogeneo ed aperto all’Occidente. I giordani sono molto gentili e disponibili con i turisti, pronti ad aiutarli in ogni situazione o ad offrire un caffè per il puro piacere di essere ospitali. Solo nei siti archeologici più frequentati troverete i venditori di ottimi e imperdibili affari un po’ insistenti, che si trovano qui come in altre parti del mondo, Italia compresa, dai quali ovviamente è meglio tenersi alla larga. A parte i soliti accorgimenti di buon senso che si adottano durante i viaggi, come non tenere portafogli o la macchina fotografica troppo in bella mostra, il vostro soggiorno sarà sicuramente più che tranquillo, garantito anche dalla presenza delle forze dell’ordine che pattugliano il territorio un po’ dappertutto.

Mountagna nel deserto rosso del Wadi Rum

La magia del deserto del Wadi Rum

Lawrence d’Arabia, che aveva stabilito nel deserto del Wadi Rum una delle sue basi durante la Rivolta Araba, definì questo luogo con tre aggettivi che sembrano calzare davvero a pennello: vasto, echeggiante e divino. Il Wadi Rum, o Valle della Luna, ha davvero l’aspetto di un altro pianeta: ampie distese di sabbia rosso acceso in mezzo alle quali sorgono alti massicci di pietra che sembrano emergere dal nulla. Questo luogo è stato utilizzato come set per girare molti grandi film hollywoodiani, molti dei quali ambientati su un altro pianeta o in uno scenario post apocalittico, come nel Pianeta Rosso o The Martian, di Ridley Scott con Matt Damon, dove il deserto si sostituisce al pianeta Marte. Molti di noi hanno visto per la prima volta le immagini di Petra nel film di Steven Spielberg Indiana Jones e l’Ultima Crociata, anche se nella pellicola non si contestualizzava la città nella sua reale collocazione geografica. Per quanto riguarda Lawrence d’Arabia invece, posso dire che la zona del Wadi versa un vero tributo alla sua memoria attribuendo a qualsiasi piccola attività o attrazione il suo nome.

Assistere all’alba accompagnati da una guida in jeep nel mezzo delle dune di sabbia del Wadi, o trascorrere la notte accampati nel deserto tra i beduini guardando stelle di cui non sospettavate nemmeno l’esistenza dopo la visita a Petra, sono due delle esperienze da vivere che non potete farvi mancare se vi trovate a viaggiare in Giordania.

Tè alla menta aromatizzato alla salvia accanto ad un piccolo braciere

Uno scenario onirico da togliere il fiato

Quando il cielo è ancora di un indaco cupo, saliamo a bordo di una jeep con una guida locale che ci porterà a vedere il sole sorgere sul deserto del Wadi Rum. I grandi promontori rocciosi sono degli ottimi belvedere per poter ammirare questo spettacolo dall’alto. Viaggiare a bordo della nostra jeep è piuttosto faticoso e si balla parecchio, malgrado la prudenza e la bravura del nostro autista-accompagnatore, che più di qualche volta rischia di rimanere insabbiato tra le dune. Appena scesi non posso fare a meno di togliermi le scarpe affondando i piedi nudi nella sabbia rinfrescata dal buio della notte e dalla rugiada. La luna sta ancora rischiarando il deserto con una luce fredda e pallida, aspettando di cedere il passo al sole, che piano piano inizia a rivelare le alte rocce plasmate dallo scorrere del tempo e dal vento. Le prime luci dell’alba inondano il Wadi svelando tutta la sua estensione e la gamma di sfumature di colore diverso. Una volta che il sole è sorto, risaliamo sul nostro fuoristrada saltellante e la nostra guida ci porta a raggiungere il canyon di Khazʿali, famoso per la presenza delle incisioni rupestri che risalgono alla Preistoria, quando l’antico popolo dei Thamudeni occupava queste terre. I disegni sulle pareti raffigurano uomini ed animali, probabilmente antilopi, affaccendati nella loro vita quotidiana. Il caldo comincia già a farsi sentire e ci sediamo su un’ampia spianata di sabbia per bere il tè alla menta aromatizzato alla salvia che la nostra guida ha pensato di offrirci gentilmente ed accompagniamo il tutto con una deliziosa fettina di baklava che la moglie ha preparato per noi la sera prima. Il ricco sapore di fichi secchi, miele, noci e delle spezie che si scioglie lentamente in bocca è un ottimo sottofondo gastronomico per ammirare il deserto giordano in tutta la sua abbagliante bellezza, musica per le papille gustative. Passeggiamo ancora un po’ sugli ampi pianori di sabbia, immersi in questo paesaggio magico che non dimenticheremo certo tanto facilmente.

Continua a scoprire la Giordania leggendo gli altri post del blog, e se non vedi l’ora di partire ecco tutte le prossime partenze.


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