/ Elisa e Luca di Mi Prendo e Mi Porto Via / da scoprire racconti di viaggio
Istanbul: la perla tra oriente e occidente
Se ripenso al mio viaggio ad Istabul il primo ricordo che mi viene alla mente è un taxi, di notte, io che guardo attraverso il finestrino e improvvisamente mi ritrovo lungo il bellissimo ponte sul Bosforo nelle luci della sera. Esiste qualcosa di più attraente di una città tra Oriente e Occidente? Una città che in sé custodisce due anime? Non penso proprio.
Un film che mi è sempre piaciuto tantissimo è “Che ne sarà di noi” di Silvio Muccino, un romanzo adolescenziale, di formazione. Ad un certo punto chiedono ad una delle protagoniste che cosa vuole fare da grande e lei risponde: “Voglio perdermi nel mercato dell’argento di Istanbul.” Ragazzi, lo sentite il fascino che vi avvolge anche solo a pensarla questa cosa? Beh io sì.
Istanbul: stormi di uccelli su Agia Sofia e cibo che vale di essere mangiato solo con le mani e che personalmente, adoro moltissimo. Istanbul sa stregarti appena ci metti piede, l’unico rischio ad andarci è che sentirai nuovamente il suo richiamo fino a che non ci tornerai. E io non vedo l’ora di tornarci per partire da lì e avverare un sogno: vedere la Cappadocia.Ma andiamo con calma e vediamo insieme 5 cose da fare assolutamente ad Istanbul, siete pronti? Andiamo!
Palazzo di Topkapi
Questo palazzo è uno dei musei più importanti di tutta la Turchia e la sua bellezza lascia senza fiato. Si affaccia sul Bosforo ed è talmente grande che è meglio avere tutta la giornata a disposizione per visitarlo. Al suo interno custodisce gioielli, armi donate da sultani e potenti, finemente decorate e impreziosite da pietre, reliquie e addirittura un harem. Tra cortili e sale avrai un assaggio dei fasti che qui dovevano essere un tempo all’ordine del giorno.
Hagia Sofia
Prima basilica e poi moschea, oggi è un museo la cui cupola è qualcosa di straordinario, patrimonio mondiale dell’umanità: con i suoi trenta metri di diametro e cinquantasei di altezza vanta un interno rivestito interamente di mosaici.
Gran Bazar
Qui si respira l’atmosfera autentica della città e perdersi tra i suoi 5000 e più negozietti è una cosa da fare assolutamente prima di tornare a casa da Istanbul. Fu costruito nel 1641 ed è rinomato per le sue ceramiche dipinte a mano, i tappeti, le spezie e i gioielli. Nel corso degli anni la sua bellezza è rimasta intatta. Una tappa da non perdere per godersi un po’ di sano shopping e di contrattazioni con i commercianti.
Moschea Blu
È il simbolo religioso della città e un vero e proprio capolavoro architettonico. La sua costruzione cominciò nel 1609 con una descrizione meticolosa oggi conservata nel Palazzo Toptaki. Il suo nome deriva dalla presenza di 21.043 piastrelle di ceramica turchese che compongono le pareti e la cupola dell’edificio, che con la luce conferiscono un’aria molto suggestiva alla sala della preghiera.
Gita sul Bosforo
Ricordo ancora la domenica in cui abbiamo organizzato la nostra gita sul Bosforo, ricordo l’atmosfera e il cielo ma soprattutto le sensazioni. Perché il Bosforo è uno stretto di mare lungo una trentina di chilometri che collega il Mar Nero, a nord, e il Mar di Marmara, a sud, segnando il confine tra il continente europeo e quello asiatico. Grazie alla crociera sul Bosforo si ha il privilegio di ammirare Istanbul da un punto di vista speciale toccando molto dei suoi punti più panoramici.
Forse lo avrete già capito leggendo questo articolo: ho amato davvero tanto Istanbul, la considero una meta di viaggio da non perdere assolutamente e spero che voi facciate tesoro del mio consiglio, quindi non mi resta che augurarvi buon viaggio ad Istanbul.
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