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Fare un viaggio alle Maldive con una biologa che ci vive
Oltre le acque turchesi, le spiagge bianchissime e la vita sottomarina colorata, le Maldive accolgono i turisti più curiosi, quelli lontani dai resort, con un ritmo diverso, a misura d’uomo, in un luogo fatto di persone e tradizioni, dove per dire cocco si usano dodici termini diversi e a colazione si mangia il mas huni, un mix di tonno, lime, cocco, peperoncino e cipolla con il roshi, una specie di piadina. A raccontarlo è la biologa Mirta Moraitis, che vive e lavora alle Maldive da più di vent’anni e che accompagna il nostro viaggio sull’isola di Dhangethi con un approccio responsabile e attento, sempre pronta a rispondere a infinite domande sulla cultura e sulla natura di queste isole. Abbiamo iniziato noi, per capire cosa rende differente un viaggio alle Maldive con una biologa.


C’è una persona che risponde sempre a tutte le tue domande
La biologa è sempre presente con il gruppo, in ogni momento e in ogni escursione. Questo dà molta sicurezza ai nostri viaggiatori che possono entrare in contatto con il giusto tatto con le persone del luogo e imparano a muoversi in natura con rispetto e conoscenza. Per questo motivo, la prima cosa che si fa è fare un giro del villaggio. La biologa mostra e spiega l’architettura, la botanica, le moschee, il cimitero e racconta per filo e per segno come funziona lo smaltimento dei rifiuti, che qui è un tema sensibile e importante per la salvaguardia delle Maldive, e arriva fino al cantiere navale di Dhangethi, dove vengono commissionate molte barche. Una prima immersione nella vita locale, senza entrare in acqua.


Visiti l’isola con un approccio scientifico
In un viaggio alle Maldive con la biologa non sei un semplice viaggiatore, ma piuttosto un “cittadino scienziato”. Giorno dopo giorno sviluppi un approccio all’osservazione e alla curiosità e ogni momento diventa l’occasione di un confronto, anche a pranzo o durante gli spostamenti. È davvero come fare un viaggio nel viaggio. Ti immergi in acque paradisiache e ti incanti dei paesaggi che incontri, ma allo stesso tempo impari tutto sul luogo in cui sei e a dare il nome a ogni singola famiglia di pesci. In più, sei un attore protagonista della tutela della natura grazie alla collaborazione con Micromar Global, una realtà impegnata nello studio delle microfibre in plastica: durante le uscite tutti sono invitati a raccogliere i campioni di queste microplastiche, che poi vengono spedite all’associazione per capire la salute dell’oceano.


Incontri gli animali in modo rispettoso
Sono tanti gli animali che si incontrano durante le escursioni in barca: mante, tartarughe marine, delfini. Prima di andare in acqua, la biologa condivide delle regole e spiega come comportarsi con ogni animale, per ognuno c’è infatti un approccio al nuoto diverso, e ci ricorda che noi in natura siamo ospiti. Con le mante, ad esempio, si deve restare a tre metri di distanza e sempre di fianco: è così che possiamo rispettarle e scoprire la loro grazia ed eleganza, ma soprattutto la loro voglia di giocare. Le tartarughe nuotano meno, sono stanziali, stanno sul reef: non vanno disturbate, bisogna mantenere la distanza e portare rispetto. E poi c’è la barriera corallina che passa sempre in secondo piano rispetto ai pesci, ma è l’habitat di tutti, è alla base del sistema ecologico e ha una ricchezza incredibile, come se fosse una foresta pluviale sotterranea.
Fai amicizia con i maldiviani
Una delle cose che rimane di più di un viaggio di questo tipo è il contatto con le persone locali. Per entrare in empatia con i maldiviani bisogna avere cura della loro natura e delle loro tradizioni, considerando che alle Maldive è praticata la religione islamica sunnita. Ciò significa che non è consentito bere alcolici, che è meglio preferire un abbigliamento modesto e che si può indossare il bikini sulle spiagge dedicate. Con queste attenzioni sarete ripagati da un’accoglienza calorosa: entreremo nei negozi per conoscere le persone, andremo in una scuola, cucineremo e mangeremo con le persone del posto.



Assaggi i piatti tipici (e impari a cucinarli con chi vive lì)
Ultimo ma non ultimo, per conoscere davvero un luogo bisogna passare per la sua cucina. E alle Maldive, nell’isola di Dhangethi, capisci subito che ti bastano pochi ingredienti per essere felice: pesce, curry e cocco. Nel nostro viaggio si entra nelle case, si assaggiano alimenti che non si trovano da noi, come il miele e lo zucchero di cocco, si mangia in famiglia e si impara a cucinare la Garudhiya, la zuppa di pesce tradizionale. Questo ci permette di instaurare un rapporto vero con la comunità locale e di assaggiare quello che davvero si mangia qui. Anche in cucina, è il contatto con la gente che fa la differenza.
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